CASSINO – IMU agricola, permane la sospensione

“L’Imu sui terreni agricoli è sospesa fino al pronunciamento definitivo del Tar del Lazio in programma per il prossimo 21 gennaio.” A dichiararlo l’assessore ai Tributi del Comune di Cassino, Enzo Salera, a seguito del Decreto 6651/2014 con il quale il Tar del Lazio il decreto interministeriale del 28 novembre 2014 sull’esenzione dall’Imu per i terreni agricoli.
“Dalla lettura integrale del provvedimento – ha continuato Salera – sembrano esserci i presupposti per la conferma della sospensione del provvedimento anche in occasione dell’udienza collegiale prevista per mercoledì 21 gennaio. Tuttavia, anche nel caso in cui si presenti un esito diverso, appare ragionevole ipotizzare un provvedimento da parte del Governo centrale finalizzato a deferire ulteriormente il termine di pagamento. Questo perché il pronunciamento del Tribunale Amministrativo arriverebbe soltanto 5 giorni prima (di cui solo 2 lavorativi) della scadenza prevista per il 26 gennaio, giorno in cui dovrebbe avvenire il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. Questa Amministrazione si è attivata immediatamente al fine di sospendere un provvedimento che riteniamo estremamente ingiusto ed io personalmente, lo scorso 4 dicembre, ho inviato una mail ai tre deputati promotori della sospensione di tale imposta, invitandoli, inoltre, a rivedere con calma un provvedimento che andrebbe ad appesantire ulteriormente la pressione fiscale nei confronti di contribuenti già fortemente vessati. Nei giorni successivi, fortunatamente, è stato disposto un rinvio da parte del Governo con la Legge di stabilità che prorogava la scadenza dal 16 al 26 dicembre. Nel contempo sono venuto a conoscenza dell’iniziativa, seguita dall’assessorato con estrema attenzione, intrapresa autonomamente da 4 associazioni regionali dei Comuni (Anci Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto) che avevano già proposto ricorso dinanzi al Tar del Lazio ai fini della sospensione del Decreto Legge. Cosa puntualmente verificatasi con il provvedimento emanato dal Tar del Lazio lo scorso 22 dicembre (decreto 6651/2014). Un risultato importante, ma non definitivo. Proprio per questo continueremo seguire con grande attenzione una questione particolarmente sentita dai cittadini, facendoci promotori di ulteriori iniziative a livello governativo, così come avvenuto in previsione della prima scadenza dello scorso 16 dicembre, con l’obiettivo di scongiurare definitivamente l’applicazione di tale imposta.”

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