CISTERNA DI LATINA – Avio Interiors, il discorso degli operai che ha aperto il convegno “Senza Lavoro”
Buona sera,
sono Antonio Libertini e a nome mio e di Giancarlo, Ubaldo, Massimiliano,Pasquale, Martino, Gianni e di tutto il Presidio Avio Interiors, do il benvenuto a tutti.
Prendendo spunto dalla nostra vicenda, abbiamo organizzato questo convegno per parlare e portare all’attenzione di tutti la ormai cronica crisi del lavoro che abbiamo nel nostro territorio e di tanti pseudo imprenditori che sfruttano i fondi pubblici senza creare lavoro. Sono ormai tante e troppe le aziende che hanno chiuso o stanno per chiudere o, peggio ancora, quelle che utilizzano i metodi dei fallimenti prendendo soldi pubblici e non presentando mai un serio piano produttivo che possa giustificare i soldi presi. La vicenda simbolo del territorio è certamente quella della Goodyear, rilevata dal Sig. Alberto Veneruso con milioni di euro di finanziamenti pubblici, insieme al regalo del sito. Area che oggi è ridotta ad un cumulo di macerie e degrado. Per proseguire con i fallimenti e le altre tristi storie, dove a pagare sono sempre i lavoratori, come quelli della ex MIDAL che in questi giorni si stanno costituendo “parte civile” nel processo per Bancarotta fraudolenta, oppure le vicende della ex SAPA e di tutte le altre aziende già fallite: vedi Meccano, Permaflex, Rail, AGW, queste ultime riconducibili ad Alberto Veneruso.
Noi del presidio Avio Interiors abbiamo organizzato questo incontro ritenendolo un punto di partenza e non un punto di arrivo per la vertenzache ci riguarda. Da questa serata ci aspettiamo risposte concrete per riconquistare il nostro posto di lavoro e garantire agli occupati dell’azienda un futuro che in questo momento questa non hanno. Un appuntamento decisivo per la vita e la morte della nostra azienda sarà il prossimo 22 gennaio, quando il Giudice deciderà sul fallimento dell’Avio Interiors. Qualora l’azienda non fallisse, allora ci sarà bisogno di un serio piano industriale che preveda il reintegro dei lavoratori licenziati, da portare al Ministero dello Sviluppo Economico. A maggior ragione, se dovesse fallire, l’intervento del Ministero diventerebbe cruciale per il futuro nostro e delle nostre famiglie.
Quindi, l’obiettivo che abbiamo stasera come presidio, è quello di guadagnare l’impegno delle istituzioni e delle forze politiche presenti a sottoscrivere un documento di richiesta di un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. Solo da lì potrà uscire un piano condiviso che preveda il reintegro dei lavoratori licenziati ed un futuro lavorativo ai pochi che ancora lavorano in azienda. L’altro obiettivo che abbiamo è quello di far arrivare la vertenza Avio Interiors all’attenzione dei segretari nazionali dei sindacati. Chiediamo, dunque, ai segretari provinciali qui presenti – confederali e di categoria -, di convocare un incontro urgente con i segretari nazionali di CGIL, CISL, UIL e UGL, nonché di Fim, Fiom, Uilm e Ugl. A tal proposito quest’oggi abbiamo stilato due documenti di richiesta di incontro, sia al Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico che alle organizzazioni sindacali nazionali. Documenti che chiediamo di sottoscrivere già questa sera, al sindacato ed ai rappresentanti istituzionali presenti. Certi che al nostro fianco troveremo sempre le istituzioni, la politica, i sindacati ed i tanti cittadini che ci sostengono, apriamo il dibattito.
I lavoratori del presidio Avio Interiors