FROSINONE – Disoccupazione, preoccupanti i dati CGIL: è record negativo per la provincia
Disoccupazione in provincia: tasso mai così alto. Indispensabile rilanciare l’economia locale eco e un piano straordinario per il lavoro realmente in grado di rilanciare l’occupazione.
A novembre, in provincia di Frosinone, la disoccupazione ha raggiunto un nuovo, drammatico, livello record: +14,4%; a dicembre sono stati collocati in mobilità altri circa 1000 lavoratori portandoci a livelli di disoccupati insostenibili per il territorio.
Il massimo storico mai raggiunto (raggiunta la soglia di quasi 116.000 disoccupati in provincia).
Un dato sconcertante, che pone ancora una volta l’attenzione su una situazione di forte recessione che non accenna a migliorare, anzi, la Ciociaria vede un terzo della sua popolazione a forte rischio povertà dovuta all’assenza di prospettive occupazionali.
La grave crisi sul fronte del lavoro, incide in maniera sempre più grave sull’intero trend economico, condizionando pesantemente la spesa nelle famiglie e allo stesso tempo l’andamento dei consumi, sempre più all’insegna del ribasso.
Una tendenza che, viste le premesse, non è destinata a migliorare nel 2015: all’orizzonte, per le famiglie, è previsto, infatti, una aumento medio di imposte di oltre 650 € tra acqua, luce, gas e altri balzelli locali.
Aumenti di prezzi e tariffe che andranno di pari passo con l’ulteriore contrazione della domanda di lavoro, creando così sempre più allarme e povertà.
È evidente che le misure intraprese finora per contrastare tale andamento risultano del tutto insufficienti ed inefficaci, in quanto prese in assenza di una chiara e forte politica industriale nel Paese. E’ necessario che le iniziative oggi in essere in Ciociaria, come l’AdP di Fr/ An e il Progetto di Sviluppo dei SLL Sora/Cassino/Atina diventino al più presto realtà per il rilancio dello sviluppo locale; Per questo è indispensabile avviare immediatamente un serio e concreto Piano Straordinario per il Lavoro nel Paese, senza il quale, ogni economia locale, nonostante i buoni propositi, rischia di naufragare .
È questa la via maestra per risollevare, non solo i redditi di chi ha perso o non trova un posto di lavoro, ma anche, per alleggerire il carico che pesa sulle spalle di genitori e nonni che si fanno carico del mantenimento di figli e nipoti disoccupati. Attualmente, infatti, sono le famiglie il reale sistema di welfare del Paese.
Al rilancio dell’occupazione vanno destinate tutte le energie possibili in ambito locale, mettendo in moto quel processo virtuoso, possibile solo se avremo la forza di uscire dagli egoismi di parte, promuovendo, oltre ai citati interventi, lo sviluppo ecosostenibile attraverso un progetto natura che passa nel recupero e riqualificazione della Valle del Sacco e nella creazione dei Parchi Ernici e Lepini.
Lo sviluppo della microeconomia, nella tutela della natura, nel turismo lento, agricolo e artigianale, infatti, è la strada da seguire in grado di produrre effetti positivi e immediati nelle famiglie Ciociare.
Comunicato Stampa CGIL Frosinone