SORA – Madonna delle Grazie, restauro quasi completato

Tutti con gli occhi e lo sguardo in su a Sora , giovedì 29 gennaio, verso la chiesa della Madonna delle Grazie. In tantissimi ad osservare le evoluzioni ed il volteggiare delle eliche dell’elicottero, utilizzato ancora una volta,  per trasportare lassù, i materiali più pesanti e cioè quelli occorrenti per la ristrutturazione del tetto dei locali della sacrestia e della foresteria. Un segnale  di grande effetto, spettacolare, che sta a significare il continuo evolversi dei lavori di ripristino della chiesa sorana, alle pendici del monte S. Casto. Si va così verso una definizione completa dei vari interventi programmati che procedono a pieno ritmo. Infatti è stata quasi completata la ristrutturazione delle murature della Chiesa,  è stato pressochè completamente ultimato il rifacimento dell’impianto elettrico, si è vicini alla definizione  di tutta la parte interna della Chiesa, attraverso le riprese dell’ intonaco e le tinteggiature, con una  particolare attenzione ai colori preesistenti, con l’utilizzo di  procedure di vere e delicate tecniche di restauro. Come è noto, a tale proposito, sono state consegnate a tempo di record  le previste autorizzazioni necessarie per il rifacimento del tetto dei locali annessi.  Quindi il Comitato continua alacremente il proprio lavoro e guarda sempre avanti. Intanto è stato affidato l’incarico all’architetto Gianni Nicoletti di  procedere anche alla progettazione di  un particolare campanile per il sostegno delle campane.
“Particolare”, perché l’architetto, mettendo a disposizione tutta la sua perizia, si sta confrontando con  gli Uffici preposti, per ottenere le varie e regolari autorizzazioni, in modo da trovare una soluzione che, oltre ad essere definitiva e funzionale per il suono delle campane, riesca a ben collocarsi  nel suggestivo ed incantevole  ambiente che circonda il sito della Madonna delle Grazie. Un luogo unico, giustamente protetto e tutelato dai vari vincoli, e che deve continuare ad essere pienamente rispettato. “Si ricorda, ha affermato Alberto La Rocca a nome del Comitato,  che il provvisorio sostegno delle campane, peraltro donate qualche tempo fa da un noto e devoto imprenditore di Sora, fu oggetto di denuncia e ne fu imposto il vincolo di rimozione da parte del Comune”. In molti è viva la speranza che il prossimo mese di maggio si tornerà a pregare lassù. E se son rose, certamente… fioriranno.

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