6 febbraio: Sant’Amando da Maastricht
La cittadina olandese di Maastricht, nota oggi per il trattato europeo, ha avuto nei primi secoli cristiani un santo vescovo, Amando. Nato intorno al 584 nel Poitou, fu monaco sull’ìsola di Yeu ed eremita a Bourges prima di iniziare, a 45 anni, una lunga missione itinerante. Ordinato vescovo, ma senza una sede fissa, predicò il Vangelo nelle Fiandre, tra gli slavi lungo il Danubio e nella regione di Anversa. Qui ebbe difficoltà a convertire quei popoli, nonostante l’appoggio dei re franchi. Attento alla “genuinità” delle conversioni, rimproverò re Dagoberto per averne estorte con la forza. Per un breve periodo risiedette a Maastricht, ma le difficoltà nell’esercitare il ministero erano tali che, nonostante il conforto di Papa Martino, se ne andò, ricominciando a viaggiare. Fondò case religiose a Mont-Blandin e a Gand, nonché l’abbazia di Elnon, dove morì ultranovantenne nel 679. Il culto è diffuso anche in Inghilterra