ANAGNI – Incontro in Provincia con i dipendenti della Marangoni Tyre

Si è tenuto oggi pomeriggio, nella Sala Consiglio del Palazzo della Provincia di Frosinone, l’incontro tra una rappresentanza dei lavoratori della Marangoni Tyre di Anagni e alcuni rappresentanti della pubblica amministrazione per individuare le strategie da portare avanti per sbloccare la situazione dell’importante stabilimento anagnino e tentarne il salvataggio. Presenti, oltre al Presidente della Provincia, Antonio Pompeo, il Sen. Francesco Scalia, il Vice Presidente della Provincia Andrea Amata, i Consigliere Danilo Magliocchetti anche in rappresentanza del Consigliere regionale Mario Abbruzzese, Valentina Calcagni in rappresentanza del Consigliere regionale Marino Fardelli che ha manifestato il pieno sostegno all’iniziativa di rilancio del sito industriale, i Sindaci di Anagni, Morolo e Paliano (Bassetta, Girolami e Alfieri).

Il Presidente Pompeo, dopo aver sommariamente descritto la situazione fino allo stato attuale ha aperto il dibattito per ascoltare le rappresentanze dei lavoratori e le rappresentanze sindacali.

“La Provincia di Frosinone – ha sostenuto Pompeo al termine della riunione – svolgerà il ruolo che le compete e si farà tramite delle istanze dei lavoratori facilitando come è possibile il dialogo presso gli Enti superiori. Non possiamo permetterci di perdere la possibilità di salvare una realtà industriale storica per il nostro territorio, specialmente laddove sono in atto manifestazioni di interesse di investitori. Daremo seguito alle comunicazioni presso il Ministero e la Regione che abbiamo già effettuato favorendo ulteriori incontri nelle sedi preposte”.

“Le condizioni ci sono tutte affinché si addivenga a una soluzione per la Marangoni – ha sostenuto il Sen. Scalia -. Sappiamo che per una questione formale il sito industriale di Anagni non è rientrato nell’accordo di programma. Se esiste comunque un soggetto interessato a rilevare lo stabilimento e occorrono una decina di milioni per garantire l’equilibrio economico finanziario dell’operazione tesa al rilancio di questa importante realtà industriale non posso che essere ottimista circa un esito positivo della vicenda. Si consideri, infatti, che per sostenere la mobilità per i lavoratori Marangoni si dovranno impiegare circa 24 milioni di euro, cioè più del doppio di quanto occorre per rilanciarlo. L’interessamento del Ministro e della Presidenza della Regione, che ho potuto constatare personalmente dopo aver fatto presente l’importanza della vertenza in atto per il sito industriale anagnino, mi lasciano ben sperare. Dal Ministero in tempi solleciti dovrebbero riconvocare il tavolo. Lo strumento che si potrebbe utilizzare è il Contratto di sviluppo, certamente possibile in questo caso”.

“E’ fondamentale non disperdere il grande patrimonio professionale che si è consolidato negli anni presso il sito produttivo della Marangoni – ha sostenuto il Vice Presidente Amata -, così come dobbiamo intraprendere iniziative concrete per il recupero umano e sociale di circa quattrocento famiglie investite dalla crisi industriale. Pertanto, così come il Governo nazionale è intervenuto direttamente per salvaguardare i livelli occupazionali della Bridgstone di Bari, di Alitalia e dell’Ilva di Taranto, il territorio della provincia rivendica la medesima attenzione per il rilancio dell’area industriale dotata di potenzialità di sviluppo”.

“E’ molto importante  – ha sostenuto Magliocchetti – il passaggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per constatare la concretezza della proposta e la solidità dell’imprenditore estero che ha avanzato l’interessamento per lo stabilimento anagnino. Importante è anche vagliare il piano industriale di rilancio per evitare esperienze negative già vissute come, per esempio, quella della Videocon. Inoltre è molto importante sapere quanti lavoratori sarebbero ricollocati dall’iniziativa di rilancio”.

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