CASSINO – Banca Popolare del Cassinate, oggi le celebrazioni per il 60esimo dalla fondazione
Sessant’anni di storia e davanti a sé un grande futuro. E’ con questo spirito che la Banca Popolare del Cassinate si appresta a festeggiare, venerdi 6 febbraio, alle ore 18.00, nella Sala Restagno del Comune di Cassino, i sessanta anni dalla sua costituzione.
Un traguardo importante che ha visto la banca crescere e raggiungere importanti risultati, con i quali la BPC si prepara ad affrontare il futuro con lo stesso entusiasmo, la stessa voglia di fare, lo stesso spirito con cui, nel dopoguerra, contribuì alla ricostruzione del territorio distrutto dalla guerra.
La banca ricorderà quel giorno in cui 43 soci fondatori, proprio nella sede del Palazzo Municipale di Cassino di Piazza De Gasperi, si riunirono davanti al Notaio Osvaldo Violo per costituire la Banca Popolare del Cassinate. Un capitale sociale di 11.500.000 lire, dal quale iniziò una grande storia e una grande avventura.
Oggi, a sessant’anni di distanza, la Banca vanta 25 filiali distribuite capillarmente su tutto il territorio della provincia di Frosinone e una in provincia di Latina. Un percorso fatto di impegno, di dedizione, di professionalità.
A ricordare quel giorno e a ripercorrere questi primi sessant’anni di storia, saranno presenti, oltre, naturalmente al presidente della BPC Donato Formisano, al Vicepresidente Vincenzo Formisano, al Direttore Generale Nicola Toti, ai Consiglieri di Amministrazione, al Collegio Sindacale, anche il Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, i rappresentanti politici e istituzionali del territorio, il Vescovo della Diocesi di Sora – Cassino Mons. Gerardo Antonazzo, l’Abate di Montecassino dom Donato Ogliari, le autorità civili e militari. Interverrà anche il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Giuseppe De Lucia Lumeno.
«Tutti i nostri Soci, i clienti, i cittadini – dice il presidente Formisano – sono invitati a partecipare. Questa non è solo la festa della banca, ma è una celebrazione per ricordare un pezzo importante della storia di Cassino e della nostra Provincia: la storia della banca coincide con la storia della ricostruzione, una storia di speranza e di tenacia, che, oggi più che mai, è motivo di stimolo per guardare con più fiducia al futuro».