FROSINONE – Conguagli Acea, i Sindacati organizzano presidio dinanzi alla Prefettura

Con la presente le organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL di Frosinone comunicano che il giorno venerdì 27 febbraio 2015, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, terranno un presidio, con conseguente occupazione del suolo pubblico, nel piazzale antistante la Prefettura, in Piazza della Libertà a Frosinone.
Tale Manifestazione, indetta dalle scriventi, congiuntamente alle Associazioni dei Consumatori Federconsumatori, Adiconsum, Adoc e con l’adesione della Lega Consumatori, ha lo scopo di denunciare le forti tensioni che si stanno manifestando in tutto il territorio della Provincia di Frosinone.
La causa scatenante è l’annosa vicenda delle bollette che ACEA sta recapitando agli utenti, riferite al conguaglio tariffario 2006 – 2011, rateizzato in 12 rate ed il deposito cauzionale, rateizzato in 2 rate.
Le nostre associazione ritengono che, per correttezza, i consumatori debbano pagare solamente i consumi correnti presenti in bolletta, scorporando le somme in contestazione relative ai conguagli retroattivi ed al deposito cauzionale. Infatti, per gli addebiti in bolletta gli importi a titolo di conguaglio, relativi a periodi precedenti al trasferimento all’Autorità delle funzioni di regolazione e controllo del settore, – avvenuto in data 6 dicembre 2011 per effetto del D.L. Salva Italia – non possono avere come causale il riferimento alla delibera 643/2013/R/idr. Tale causale, in base ai principi di trasparenza, non è corretta, dal momento che la quantificazione di tali importi è decisa dall’Ente d’Ambito o dal soggetto competente sulla base del metodo tariffario previgente al trasferimento all’Autorità delle funzioni di regolazione del settore e che i conguagli in esame non derivano dall’applicazione delle nuove regole tariffarie definite dall’Autorità. Al fine di favorire la massima trasparenza, con la delibera 643/2013/R/idr, l’Autorità ha stabilito alcune regole circa le modalità di esposizione di tali conguagli in bolletta (articolo 31), nonché circa la loro rateizzazione (articolo 32), al fine di garantirne la sostenibilità sociale. Inoltre, secondo l’articolo 10 della Direttiva in materia di trasparenza dei documenti di fatturazione del servizio idrico integrato (delibera 586/2012/R/idr), prevede che “la bolletta riporta i valori della tariffa applicata all’utente finale e l’ultimo aggiornamento, indicando in modo completo la fonte normativa e l’organismo da cui deriva”. Infatti, in base alle vigenti disposizioni regolatorie, è fatto divieto ai gestori di richiedere all’utenza importi per conguagli pregressi non espressamente approvati dall’Ente d’Ambito o dal soggetto competente ai sensi degli articoli 31 e 32 della deliberazione 643/2013/R/idr, ovvero non espressamente deliberati entro aprile 2012 ai sensi dell’art. 34, co. 1, lett. a). Inoltre i cittadini non hanno la possibilità di reclamare in quanto ACEA, pur non recapitando le bollette, pretende i pagamenti pena il recupero coatto di tali importi mediante società di recupero.
Per queste ragioni e contestualmente a quanto in oggetto, le scriventi richiedono un incontro a S.E. il Prefetto di Frosinone Dott.ssa Emilia Zarrilli, per il giorno venerdì 27 febbraio 2015, per poter esporre la gravità della situazione che se non affrontata potrebbe generare serie tensioni sociali.

Comunicato Stampa congiunto CGIL – CISL -UIL Frosinone

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