FROSINONE – Provincia, allo studio strategia di ricollocazione di personale in soprannumero
Al fine di stabilire un percorso di ricollocazione del personale in soprannumero della Provincia di Frosinone, facendo seguito ai dettami contenuti nella legge 56/2014, alle disposizioni della legge di stabilità 2015 e, da ultimo, alla circolare emanata dai ministri Madia e Lanzetta, il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, di concerto con le sigle sindacali CGIL Funzione Pubblica rappresentata da Antonio Sessa; Cisl Funzione Pubblica rappresentata da Francesca Coscarella e Uil Funzione Pubblica rappresentata da Paolo Pandolfi, ha inoltrato una lettera al Prefetto di Frosinone, dottoressa Emilia Zarrilli.
Nella missiva indirizzata al rappresentante territoriale del Governo, si porta a conoscenza che nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra le sigle sindacali e il Segretario Generale della Provincia di Frosinone Adrano Marini, in cui si è convenuto di avviare, di concerto con la Prefettura, iniziative finalizzate alla ricognizione dei posti vacanti nelle amministrazioni comunali che potrebbero assorbire parte dei dipendenti in esubero nelle province, un percorso in cui coinvolgere direttamente i sindaci e le amministrazioni territoriali statali.
Proprio per strutturare in maniera concreta il percorso individuato, il Presidente Pompeo e i rappresentati sindacali chiedono al Prefetto, qualora accolga la richiesta, “la disponibilità per una riunione organizzativa tesa a sensibilizzare gli enti locali e gli uffici territoriali statali sulle tematiche della ricollocazione del personale della Provincia di Frosinone”.
“Stiamo seguendo – spiega il Presidente Pompeo – in maniera attenta, sia a livello politico che amministrativo, gli sviluppi legati al processo di ricollocazione del personale in soprannumero, a seguito delle disposizioni legislative contenute nella legge 56/2014, la legge di stabilità 2015 e la circolare dei ministri Lanzetta e Madia”.
“Di concerto con le sigle sindacali – aggiunge il Presidente – abbiamo deciso di coinvolgere nel percorso la Prefettura di Frosinone, in maniera tale da dare più forza all’iniziativa di sensibilizzare gli enti locali e territoriali rispetto alla possibilità di assorbire il personale soprannumerario nei posti vacanti delle piante organiche interne”.
“Stiamo lavorando – conclude il Presidente della Provincia – per fare in modo che il processo di ricollocazione del personale sia il più possibile rispondente alle esigenze, sia dei lavoratori che al corretto funzionamento della macchina amministrativa. Un lavoro però che ha bisogno di un intervento della Regione Lazio per specificare le funzioni e le competenze che intende lasciare alle Province e dello Stato centrale che chiarisca rispetto al personale dei Centri per l’Impiego e alla Polizia provinciale”.