FROSINONE – Provincia, Amata sollecita il Ministro Guidi per Marangoni e Videocon
“Sarebbe opportuno recuperare i soldi ancora disponibili dell’Accordo di Programma per finanziare il progetto Bonifazio, escluso per mero errore dal bando e salvaguardare un sito industriale e un capitale umano di circa 700 famiglie come quello della Marangoni Tyre Spa di Anagni”. E’ quanto scrive il vicepresidente della Provincia di Frosinone Andrea Amata, delegato alla promozione, coordinamento e realizzazione di interventi nel campo economico e produttivo, nella lettera indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi.
Nella missiva rivolta al ministro, il consigliere Amata non si limita solamente a perorare la causa della Marangoni, ma evidenzia anche le ulteriori criticità relative all’Accordo di Programma, in particolare sulla Vdc.
“Proprio ieri – continua il consigliere Amata – abbiamo ricevuto i lavoratori della ex Vdc che chiedono di sapere perché si è bloccata la procedura che avrebbe dovuto favorire il loro reimpiego. Chiedono inoltre che venga rimodulato l’Accordo di programma in maniera tale da permettere la partecipazioni di un numero più elevato di aziende, quindi aumentare le possibilità di reinserimento lavorativo”.
“Tutto ciò considerato – spiega Amata al ministro Guidi – non sarebbe il caso di destinare i fondi ancora disponibili dell’Accordo di programma per le vertenze aperte nell’area Nord, come è stato fatto per la Bridgestone di Bari, per Alitalia e per l’Ilva di Taranto?”.
“E’ tempo, infatti, – argomenta il vicepresidente della Provincia – che il nostro territorio non venga più considerato alla stregua di una terra di confine, ma abbia quella dignità e quel rispetto da parte delle istituzioni che il popolo ciociaro, per impegno, abnegazione, capacità di sacrificio, merita”.
“Mi aspetto che il ministro raccolga questo invito – conclude Andrea Amata – è un invito alla responsabilità nei confronti di un popolo, stanco di atteggiamenti di disparità, ma che vuole solo essere messo in condizione di camminare con le proprie gambe”.