FROSINONE – Sanità, Abbruzzese (FI): annunci ad orologeria e le persone sono ancora ammassate nei pronto soccorso
“E dopo un mese catastrofico dal punto di vista dell’organizzazione sanitaria regionale, ecco puntuali come orologi svizzeri gli annunci da parte di Zingaretti e della dirigenza ASL della provincia di Frosinone. Infatti, secondo le stime del governatore, non ancora ufficializzate, saremo fuori dal commissariamento, l’azienda sanitaria locale annuncia corsi di formazione, però i cittadini chiedono ancora a gran voce un’assistenza adeguata ed efficiente. Tutto buono quello che dicono la Regione e la ASL, ma le persone sono ancora ammassate nelle strutture di emergenza e attendono mesi per effettuare esami diagnostici: di certo, non si potrà aspettare la fine del 2015 per porre soluzioni in merito”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
“Credo che la nostra sanità abbia bisogno di ben altro, di interventi strutturali e non della solita strategia zingarettiana basata sulle “annunciazioni”. Cento infermieri per migliorare l’efficienza dei pronto soccorso: cosi dicono dalla Regione. Facendo un rapido calcolo, però, si capisce che questo intervento non riuscirà a cambiare in modo radicale le cose. Sul sito regionale relativo agli accessi in tempo reale nei Pronto soccorsi sono presenti 43 strutture operative dislocate in tutto il Lazio. Dunque toccherebbero ad ogni reparto n. 2,3 infermieri, per essere proprio precisi. E’ così che si riuscirà a far fronte al nuovo picco di influenza? E’ cosi che si vuole uscire da questo stato di emergenza? Poi c’è sempre il quesito relativo a come questo personale sia ripartito sull’intero territorio regionale. Quanti ne toccheranno ai Pronto soccorsi della provincia di Frosinone?
Insomma credo che sia giunto il momento che Zingaretti scenda dal piedistallo e venga ad esaminare di persona per constatare le difficoltà in cui versano i reparti de quo, soprattutto delle province, ed elaborare per ogni singola realtà territoriale un piano di emergenza. I cittadini del Lazio non hanno voglia e non devono attendere il 2016 per una sanità migliore, efficiente ed efficace”. Ha concluso Abbruzzese.