PATRICA – Ilva, Scalia: “Salvataggio e rilancio di tutti gli stabilimenti”

“Domani (oggi n.d.r.), dopo che il Parlamento in seduta comune avrà ascoltato il giuramento del nuovo Presidente Mattarella, dalle ore 15 le commissioni riunite X e XIII del Senato riprenderanno l’esame del decreto legge su l’Ilva. Il senatore del Partito democratico, Francesco Scalia, membro della X commissione Industria e Turismo, ha presentato un ordine del giorno ed una serie di emendamenti al provvedimento al fine di tutelare e riattivare le attività aziendali dello stabilimento Ilva di Patrica, delle aziende dell’indotto e i relativi livelli occupazionali. “Sul provvedimento di conversione in legge del decreto sull’Ilva – dichiara Scalia- ho presentato un ordine del giorno che impegna il governo nell’opera di salvataggio e rilancio dell’azienda, considerata d’interesse strategico nazionale, a salvaguardare tutti gli stabilimenti Ilva, e i relativi livelli occupazionali, dislocati sul territorio nazionale e in particolare il sito di Patrica, necessario al ciclo produttivo complessivo della produzione e
pertanto idoneo a riprendere le attività aziendali. Tale impegno è confortato anche dal fatto che in sede di audizione della multinazionale
che intende rilevare l’Ilva, ad una mia precisa domanda sul sito di Patrica ho avuto puntuali rassicurazioni sull’interesse del gruppo a riattivare la
produzione. In più- continua Scalia- con una serie di emendamenti a mia firma ho puntualizzato che l’opera di salvataggio per la continuità
produttiva dell’impresa, complessivamente considerata con tutti gli stabilimenti nazionali, va estesa anche alle aziende dell’indotto e dei
relativi livelli occupazionali. Con un ulteriore emendamento, l’eventuale cessione dell’azienda è subordinata alla presentazione da parte del
potenziale acquirente di un Piano industriale nel quale siano indicati gli investimenti che si intendono effettuare per garantire la ripresa e la
continuità operativa degli stabilimenti, nonché il mantenimento dei livelli occupazionali e il riassorbimento dei lavoratori in mobilità. In fine-
conclude Scalia- una proposta emendativa prevede che il Tavolo istituzionale, predisposto dal decreto, ha il compito di individuare in
sede di definizione dello strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo per ILVA i termini entro i quali ogni singolo intervento finanziato dallo
stato deve conseguire gli impegni funzionali all’avvio operativo delle attività e le conseguenti sanzioni in caso di mancato rispetto, svolgendo a
tal fine attività di monitoraggio periodico.”

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