VILLA SANTA LUCIA – Domani studenti in visita all’impianto di depurazione

Prenderà il via domani il progetto “A scuola di depurazione” che vedrà coinvolti circa 400 studenti provenienti dall’Istituto comprensivo di Roccasecca, dall’Istituto comprensivo di Cervaro (sedi di Cervaro e di San Vittore del Lazio), dalle scuole medie Conte e San Benedetto di Cassino.
L’iniziativa si articolerà in due fasi: la prima è la visita dei ragazzi all’impianto di depurazione di Villa Santa Lucia dove, accompagnati dal responsabile chimico, potranno assistere e conoscere tutte le fasi di lavorazione dei reflui industriali che permettono di riportare le acque nei parametri di legge senza rischi per il territorio; la seconda fase avrà come tema centrale l’ambiente. Ad ognuna delle due scuole vincitrici del concorso sarà donato un defibrillatore semiautomatico esterno per rendere l’istituto cardioprotetto.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Banca Popolare del Cassinate, della Banca Popolare del Frusinate e di Confimprese Italia. Inoltre, hanno concesso il proprio patrocinio 14 amministrazioni comunali dell’area consortile e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Il personale delle due scuole che riceveranno in donazione i defibrillatori frequenteranno un apposito corso tenuto dalla Croce Rossa Italiana.
“Il progetto A scuola di depurazione non è solo finalizzato a promuovere le attività del Consorzio – ha affermato il Presidente del Cosilam, prof. Raffaele Trequattrini (foto) -. Questa iniziativa ha uno scopo molto più ambizioso: promuovere la cultura dell’ambiente e del primo soccorso tra le nuove generazioni. Rispettare la natura che ci circonda e l’ecosostenibilità è un obiettivo fondamentale per garantire un mondo migliore alle generazioni presenti e future. Ed è proprio per questo che i ragazzi devono cogliere l’importanza di questo principio che noi perseguiamo ogni giorno con le nostre attività. L’altro aspetto di cui ci siamo voluti occupare è il primo soccorso. Le statistiche dimostrano quanto il nostro Paese sia indietro rispetto al resto d’Europa. Ma, soprattutto, evidenziano la carenza di postazioni Dae nelle strutture frequentate da giovanissimi. Vogliamo contribuire ad invertire la rotta e rendere il nostro territorio cardioprotetto. Un ringraziamento alla Banca Popolare del Cassinate, alla Banca Popolare del Frusinate e a Confimprese Italia che hanno aderito e sostenuto il progetto”.

Potrebbero interessarti anche...