27 marzo: Santa Augusta di Serravalle

Gli «Atti» di Santa Augusta furono redatti alla fine del XVI secolo da Minuccio de’ Minucci di Serravalle, segretario di papa Clemente VIII. Le notizie sono leggendarie, come del resto accadde per molti martiri dei primi tempi del cristianesimo.
Augusta sarebbe stata figlia di Matruco, capo alemanno (dell’Alemagna, attuale Germania), che aveva conquistato e sottomesso il Friuli. Questi risiedeva a Serravalle, nei pressi di Vittorio Veneto, ed era un accanito nemico della religione cristiana. Augusta abbracciò la nuova fede segretamente, ma il padre ne venne comunque a conoscenza e la fece arrestare. Giacché si rifiutò di apostatare, intorno all’anno 100 fu incarcerata e dopo varie torture, venne decapitata.