ARPINO – Lezioni di difesa personale per donne, 100 studenti ITIS a Palazzo Boncompagni
“L’amore ti fa venire i brividi, non lascia lividi”. E’ stato questo lo slogan che ha accompagnato la lezione pratica di difesa contro la violenza sulle donne che si è svolta nei giorni scorsi presso la sala di rappresentanza di Palazzo Boncompagni ad Arpino. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato alla Cultura, ha visto la partecipazione di oltre cento studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore Tulliano. La mattinata si è aperta con la lettura di un lavoro fatto a scuola ed un filmato della III A dell’Itis sul progetto “Educazione alla legalità” realizzato dagli studenti Ilaria Germani, Sofia Iacoboni, Matteo Castagna, Antonio Di Pucchio, Gabriella Germani e Iacoboni Eleonora. Protagonisti della mattinata sono stati Enzo Catenacci, Grandmaster Gds e Istruttore Krav Maga, e Remo Tatangelo, pugile professionista presso Team Scala e Krav Maga. “Questa iniziativa – ha commentato l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Rachele Martino – fa parte di un percorso di sensibilizzazione verso la tematica in questione iniziato l’anno scorso. Dopo il successo dell’evento dello scorso 14 febbraio ‘Ti amo da…vivere’, questa lezione è stata quasi esclusivamente pratica. Grazie alle capacità e all’attenzione suscitata in platea da Catenacci e Tatangelo, i ragazzi presenti hanno imparato tecniche di difesa direttamente tratte da sport da combattimento, hanno capito cosa vuol dire gestire la paura e le differenze tra le diverse aggressioni. Grazie a Catenacci e a Tatangelo per l’interessantissima lezione, con loro continueremo sicuramente il percorso iniziato con una progetto specifico che stiamo pensando di realizzare nelle scuole il prossimo anno. Ringrazio – ha concluso l’assessore Rachele Martino – il preside Michele Bove per la disponibilità dimostrata, i Carabinieri della Stazione di Arpino e la Pro loco. In particolare il luogotenente Francesco Sangiovanni e il maresciallo Tiziano Sbardella per la testimonianza in apertura dell’incontro”.