CASSINO – Legalità, firmato Patto di Intenti tra Sindaci

“Un Patto di Intenti sottoscritto insieme ai colleghi Sandro Bartolomeo, sindaco di Formia e Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, per la realizzazione di iniziative comuni finalizzate a contrastare i fenomeni di infiltrazioni criminale nel tessuto economico e sociale dei tre territori che rappresentiamo.” A renderlo noto il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, dopo la firma del documento avvenuta a Formia alla presenza dei Questori di Latina, Frosinone e Caserta nel corso della serata inaugurale della seconda edizione del Mese delle Legalità.
“Sono onorato – ha continuato il sindaco durante la manifestazione – di prendere parte ad un’iniziativa, per la quale mi complimento con tutta l’Amministrazione comunale di Formia, che si pone il nobile obiettivo di fare della cultura lo strumento fondamentale per mantenere alta la guardia rispetto ai fenomeni di illegalità e criminali e recuperare valori imprescindibili per ogni società quali il rispetto delle regole, la giustizia e la coesione sociale. Un insegnamento rivolto soprattutto alle nuove generazioni a cui è nostro dovere far capire la necessità di affermare questi sani principi nel rispetto reciproco tra le persone. In tal senso fondamentale è la collaborazione tra Istituzioni e Forze dell’Ordine il cui lavoro sinergico è alla base di ogni azione volta a contrastare i fenomeni criminali. Manifestazioni come quella che oggi inauguriamo, oltre ad essere un momento di confronto, sono la testimonianza di come sia importante parlare di legalità, sempre, in ogni occasione. Come primo cittadino di Cassino, insieme all’amministrazione comunale, sono orgoglioso di aver intrapreso numerose iniziative nella mia città che hanno fornito e continuano a fornire un contributo indispensabile nel solco della legalità. Penso ad esempio al progetto ‘Io Non ho Paura’ attraverso il quale la nostra bellissima dalla Villa Comunale è stata intitolata ai Magistrati Falcone e Borsellino e a tutti gli agenti della scorta che con loro persero la vita per mano della mafia nei tragici eventi di 23 anni fa.  Quel grido ‘Io non ho Paura’ è un segno evidente che nessuno di noi vuole arrendersi e fintanto che la legalità, la giustizia non saranno garantite noi saremo qui a far sentire la nostra voce, la nostra rabbia e la nostra voglia di combattere. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, ma soprattutto a tutti quegli uomini e a tutte quelle donne che hanno sacrificato la propria vita per portare avanti la propria lotta contro le mafie.”

Potrebbero interessarti anche...