CIVITAVECCHIA – Rientrata da Lampedusa la motovedetta CP 305
Partita il 2 gennaio, ha fatto finalmente rientro ieri a Civitavecchia, suo porto base, la motovedetta CP 305 della Guardia Costiera, al termine dei due lunghissimi mesi di attività nel complesso teatro di operazioni del Canale di Sicilia, durante i quali ha fornito il proprio prezioso contributo alle iniziative che il Governo Italiano e le organizzazioni internazionali hanno predisposto per limitare le drammatiche ripercussioni del fenomeno migratorio, cresciuto in maniera esponenziale. E’ lì che da tempo ormai si consuma quotidianamente una vera e propria emergenza umanitaria, dai risvolti sempre più impattanti e senza precedenti, che ha portato al verificarsi di numerosi inevitabili episodi di soccorso in mare, dovuti all’impiego, di imbarcazioni precarie, spesso sovraffollate ed al di sotto degli standard minimi di sicurezza, che prendono il mare in spregio alle più elementari norme di rispetto per la dignità umana e incuranti delle condizioni meteomarine.
Ben 1700 miglia percorse, con 105 ore di moto, sono i dati registrati dall’unità nel periodo di dislocamento nelle acque siciliane, durante il quale la motovedetta ha fatto la spola tra l’isola di Lampedusa (AG) e le coste della Libia.
Molti i volti e gli sguardi che gli uomini della CP 305 hanno incrociato, negli interminabili interventi di soccorso condotti che gli hanno consentito di salvare circa 400 migranti, spesso operando ad oltre 100 miglia dalla costa in condizioni limite.