FROSINONE – Conguagli Acea, inoltrata richiesta di fissazione udienza al TAR

“Alla vigilia di una importante riunione dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO 5, chiamata ad approvare il Piano degli Investimenti del Gestore Idrico per 62 milioni di euro da utilizzare per ammodernare ed efficientare il sistema delle condutture e della depurazione, è utile ricordare come la Provincia di Frosinone, attraverso la Consulta d’Ambito e la STO ATO 5, di pari passo, sta operando per definire nei termini più brevi possibile il contenzioso con Acea per i conguagli fatturati in bolletta, a difesa dei cittadini di questo territorio e per mettere la parola fine ad una vicenda che si trascina da troppo tempo”.
A dichiararlo il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo (foto), a seguito della presentazione al Tar di Latina dell’istanza per la richiesta urgente di fissazione dell’udienza.

“I legali – spiega il Presidente – hanno presentato al Tar l’istanza di prelievo per la fissazione della causa pendente contro il decreto Dell’Oste che fissa in 75 milioni di euro il conguaglio a favore di Acea Ato 5, conseguenza della mancata fissazione della tariffa idrica. Detta istanza fonda sulla perizia Colosimo-Moreschini, anch’essa agli atti, e che in sostanza evidenzia tutte le criticità della posizione assunta dal Gestore idrico”.

“Per essere ancora più chiari rispetto a quanto sta facendo la Provincia di Frosinone, inoltre – aggiunge Pompeo – in qualità di Presidente della Consulta D’Ambito, insieme ai membri della stessa, ho formalmente provveduto a sollecitare i nostri legali affinché ottengano nei tempi più ristretti possibili la fissazione del giudizio di merito, proprio per accelerare l’iter e concludere la vicenda”.

“Il tema del rapporto col Gestore Idrico – argomenta il Presidente della Provincia – lo stiamo affrontando con determinazione e, soprattutto con responsabilità. Seguendo la corretta prassi amministrativa, quella prassi che ha permesso lo sblocco dei ratei mutui ai Comuni che non avveniva dal 2008, accantonando quelle inutili risposte d’istinto del passato che hanno generato solo danni”.

“E’ comprensibile il disappunto dei cittadini nei riguardi della fatturazione dei conguagli in bolletta – spiega Pompeo -, e per questo stiamo lavorando in sede giudiziaria, ma è altrettanto vero che un’amministrazione pubblica non può rispondere d’istinto alle problematiche perché produrrebbe solo effetti nocivi alla propria comunità. Credo invece, e su questo mi sto battendo, nella via della legalità e delle rispetto delle regole, attraverso le quali riuscire ad avere un servizio idrico più funzionale, con il Piano degli investimenti, accompagnato da una tariffa equa, attraverso il completamento e la definizione del contenzioso”.

“Mi attiverò infine – conclude Antonio Pompeo – per scrivere al Presidente del Tar di Latina e rappresentare la situazione di disagio che sta vivendo il territorio per le richieste di conguaglio inserite in bolletta da parte del Gestore Idrico, tenendo conto del momento di disagio economico che sta affrontando il Paese”.

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