FROSINONE – Lazio-Campania, dall’Impegno secco no all’accorpamento

“Non vorremmo che anche le Regioni, dopo le Province, fossero condannate a sprofondare nel caos amministrativo generato da una furia rottamatrice che finora, se vogliamo dircela in tutta franchezza, invece di razionalizzare e ottimizzare, ha prodotto riforme incompiute, relegando nella incertezza istituzioni e cittadini”.
Aldo Mattia (foto), presidente dell’associazione culturale L’Impegno, commenta le ultime notizie sull’iter parlamentare del progetto di riorganizzazione delle regioni italiane presentato dal deputato Roberto Morassut e dal senatore Raffaele Ranucci.
“Concordo sulla inevitabilità di un processo di riassetto istituzionale per snellire gli apparati statali, contenere la spesa pubblica, efficientare i servizi, sgravare cittadini e imprese dalla burocrazia, come concordo sulla inderogabilità di correttivi al principio di autonomia finanziaria delle regioni visti gli scandali, le ruberie, il malaffare e lo sperpero di denaro pubblico emersi, dal nord al sud del paese, grazie alle inchieste della magistratura. Ma la scelta politica di ridisegnare la geografia istituzionale attraverso accorpamenti anacronistici e forzature lesive delle storie, delle identità, del tessuto economico e sociale di interi territori, appare ingenerosa e irrispettosa delle prerogative delle comunità locali. Mi chiedo quando e se questa riforma sarà discussa sui territori, con gli enti locali, con i cittadini. Mi chiedo soprattutto – dice Aldo Mattia – quando e se gli eletti della provincia di Frosinone in Parlamento e in Regione Lazio intendano impegnarsi in prima persona per ascoltare, raccogliere e rappresentare le istanze dei propri elettori, innescando quel virtuoso gioco di squadra che nella fattispecie appare quanto mai urgente e necessario. Aggiungo che, se le appartenenze politiche e le distanze di schieramento dovessero risultare d’ostacolo alla organizzazione di assemblee provinciali per l’apertura del processo di consultazione popolare, l’associazione L’Impegno si dichiara pronta, da subito, a curare direttamente ogni iniziativa utile a favorire l’avvio di un immediato confronto sulla riforma e la conseguente assunzione, da parte della rappresentanza politica, di una posizione unitaria nel merito della stessa”.

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