LATINA – Finalmente il certificato di provenienza del latte italiano, esulta Coldiretti
“Latte 100% italiano”. Presentato dal ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, il nuovo logo che indicherà ai consumatori la zona di mungitura del latte con informazioni semplici e immediate. ”La certificazione della provenienza del latte – commenta Saverio Viola, direttore Coldiretti Latina – è stata, insieme al riconoscimento di un equo prezzo ai produttori locali, una delle principali rivendicazioni che Coldiretti ha avanzato in occasione della maxi mungitura dimostrativa organizzata in piazza del Campidoglio, a Roma. Quella introdotta dal ministero è una certificazione su base facoltativa, non obbligatoria. Ma è comunque un passo avanti importante, perché l’introduzione del nuovo logo permetterà alle aziende che vendono latte veramente italiano di differenziarsi dalle tante altre che invece aggiungono, in confezione, anche il prodotto importato”. Il piano per il rilancio della filiera lattiero-casearia presentato dal ministro Martina a seguito della mobilitazione nazionale della Coldiretti prevede che agli allevamenti e alle imprese che aderiscono al piano verrà concesso un contributo per gli investimenti fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per quelle che, oltre a produrre, gestiscono anche la trasformazione e la commercializzazione. Il ministero delle politiche agricole – sempre nell’ambito del piano di rilancio del prodotto Made in Italy – gestirà anche ulteriori attività di promozione sui mercati esteri dei grandi formaggi nazionali.
“Ma è chiaro che la nostra battaglia prosegue sia – conclude Viola – per ottenere un adeguato riconoscimento economico agli allevatori (oggi un litro di latte alla stalla viene pagato intorno ai 35 centesimi per poi essere rivenduto al consumo a un prezzo che si attesta mediamente intorno a 1,60 centesimi) e sia per ottenere dalla Commissione Europea un regolamento sull’etichettatura, questa volta obbligatoria, per indicare il luogo di mungitura e quello di lavorazione del latte commercializzato”.
IN ITALIA. Il settore lattiero-caseario, con 14,9 miliardi di fatturato, rappresenta l’11% dell’intera industria alimentare. Le 35.000 aziende attive producono 11 milioni di tonnellate di latte, per un valore di 4,8 miliardi di euro.
NEL LAZIO. La produzione di latte vaccino nella nostra regione è stata effettuata nel 2014 da 1.413 aziende e 54.048 vacche per una produzione commercializzata di 342.500 tonnellate (tra quella consegnata alle industrie della trasformazione e quella immessa sul circuito della vendita diretta).