PESCASSEROLI – Associazione Wilderness critica dopo l’ultimo convegno sull’orso:
Come era stato ampiamente previsto dalla scrivente associazione, che volutamente decise di non partecipare all’ennesimo convegno sull’orso marsicano con la motivazione che si “riteneva assolutamente inutile presenziare ad una presentazione di risultati di indagini che, oltreché tardivi, finiranno magari per essere la solita promozione per ulteriori richieste di fondi a fini di ricerca, con scarso o nessuno scopo pratico in difesa dell’orso marsicano; ritenendo di criticare la fallimentare politica di incontri, convegni e protocolli ‘fotocopia’ che diventano il solito modo per allontanare nel tempo quei provvedimenti concreti che da troppi anni non vengono presi ed auspicando che nell’ambito del Convegno almeno si annunci la definitiva chiusura delle costose indagini protrattesi per troppi anni, e che si incentivino invece i finanziamenti per operazioni concrete che favoriscano il mantenimento dell’orso nei confini del Parco e diano un contributo all’economia rurale locale.” Purtroppo per l’orso, di fatto, proprio così è successo.
Dai comunicati stampa diffusi in seguito si apprende che i soliti “qualcuno” hanno puntato l’indice contro il Ministro dell’Ambiente per non aver partecipato (evidentemente aveva cose più importanti da fare che salire a Pescasseroli per sentire le solite chiacchiere!) e contro le autorità che non hanno provveduto a bloccare il pascolo bovino per fermare la tbc (quando solo il giorno prima la stessa senatrice Stefania Pezzopane aveva comunicato che nessun capo bovino risultava portatore di tale malattia e che, caso mai, era il caso di cominciare a spostare l’attenzione sugli animali selvatici, come peraltro la scrivente Associazione aveva già da tempo fatto notare).
Dopo un silenzio iniziale, il Presidente del Parco ha invece ripreso la sua politica (in questo caso veramente tale!) di rassicurare l’opinione pubblica con i soliti giochi matematici, parlandoci di 11 orsacchiotti nati dal 2011 al 2014 (senza però dire che almeno la metà di questi piccoli deve considerarsi persa per moria naturale) confrontandoli con la mortalità certa di 12 orsi per lo stesso periodo, quindi con un teorico calo, che però il Presidente elude considerando tutti vivi gli 11 orsacchiotti (auguriamocelo!); poi ci ha voluto assicurare che gli orsi stanno bene, fuori Parco ma bene, tant’è che gli preme comunicarci “una presenza stabile nel Parco”, senza dirci quanto stabile (anche un solo orso può ritenersi stabile, se l’anno precedente uno solo fosse stato presente!), e ci dice che “dobbiamo aiutare l’orso a far crescere la popolazione”, non già favorendone l’alimentazione che ormai da anni gli orsi vanno sempre più spesso a cercare fuori Parco, bensì “eliminando la mortalità per mano dell’uomo e garantendo la possibilità di poter vivere al sicuro in nuovi territori”. Ovvero, ci fa capire che le mire di allargare il Parco e/o di istituirne di altri non sono mai cessate. Addirittura ci dice, inconsapevolmente (!) attestando un drammatico dato negativo, che “la presenza al di fuori dall’area parco è incoraggiante”. Che tanti orsi continuano a lasciare il parco alla ricerca di cibo sembra non preoccupare il Presidente, che evidentemente conta di inseguirli o farli inseguire a colpi di nuovi Parchi! In fondo, facendo così, si potrà poi sempre dire che gli orsi sono nel parco!
Comunicato Stampa Associazione Italiana Wilderness a firma del Segretario Generale Franco Zunino (nella foto)