PESCASSEROLI – Salviamo l’Orso attacca: Dov’erano i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente?
A margine del Convegno organizzato ieri dal PNALM “Salviamo l’Orso” si rileva con stupore l’assenza del MATTM (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio, ndr) e apprezza invece il contributo portato dal Ministero della Salute che sembra farne le veci.
Benchè annunciati i rappresentanti del MATTM disertano il convegno ed evitano il confronto con i tecnici e le associazioni che da mesi sollecitano il loro intervento per chiudere la vicenda dei pascoli infetti di Gioia dei Marsi.
Salviamo l’Orso con le altre associazioni presenti a Pescasseroli si augurava che da i rappresentanti del dicastero di Via Cristoforo Colombo, piu’ volte sollecitati, arrivassero indicazioni sulle iniziative già prese o in via di definizione per impedire a inizio estate il ritorno del bestiame nell’area del Parco nazionale infetta dalla TBC dal 2012. Interessante sarebbe stato anche discutere del programma di lavoro per l’anno in corso dell’Autorita’ di gestione del PATOM che invece da più di 4 mesi dorme sonni beati nonostante l’emergenza zootecnia nell’areale dell’orso.
Vogliamo invece ringraziare il Dott. Maroni Ponti che in rappresentanza del dicastero della Salute ci ha relazionato sul lavoro svolto dalla sua struttura e sulla bozza di ordinanza ministeriale approntata per affrontare casi come quello di Gioia dei Marsi Uno strumento di cui auspichiamo una rapida approvazione per poter evitare il ripetersi di situazioni quali quella in cui ci dibattiamo dal 2012 e tuttora non risolta.
Salviamo l’Orso ringrazia anche il Presidente nazionale di Federcaccia per le parole una volta tanto chiare pronunciate da un rappresentante delle associazioni venatorie e grazie naturalmente all’Ente Parco per aver organizzato l’incontro di Sabato.
“ Lo stesso Ente – dichiara Stefano Orlandini Presidente dell’associazione – da cui ci attendiamo un’azione rapida e risoluta nelle prossime settimane affinchè il bestiame venga escluso da un’area precisa e delimitata per ridurre i rischi a cui è esposta la relitta popolazione di orso, perchè i convegni sono utili ma i provvedimenti concreti lo sono ancor di più… ed è pur sempre l’Ente, in ultima analisi, il responsabile della tutela della salute della fauna selvatica e della conservazione dell’orso all’interno dei confini del suo territorio.
Comunicato Stampa Associazione Salviamo l’Orso