SORA – La chitarra di Dodi Battaglia entusiasma l’Auditorium

Grande successo per lo spettacolo di Dodi Battaglia che a Sora ha strappato applausi a non finire al pubblico presente fino ad arrivare addirittura ad una standing ovation quando, con la sua chitarra elettrica, ha proposto il brano “Vale” da lui composto e dedicato a Valerio Negrini, storico fondatore e paroliere dei Pooh, scomparso nel 2013.

La giornata di domenica 22 marzo all’Auditorium “Baronio” è iniziata prestissimo per i fan del grande chitarrista che già di primo mattino hanno cercato di incontrare il loro idolo. Tra sound check, per il controllo delle impostazioni audio da parte dei tecnici del suono al fine di equilibrare i volumi e le frequenze, ed allestimento tecnico e scenografico del palcoscenico (a questo proposito si ringrazia lo staff di Nicola Carnevale) si è arrivati alle ore 17.30 al momento tanto atteso: l’inizio dello spettacolo, presentato da Tonino Bernardelli.

In apertura si sono esibiti i giovani chitarristi Edoardo Alonzi (15 anni) e Simone Marcelli (19 anni) che hanno incantato i presenti con la loro grande abilità. Quindi, Tonino Bernardelli ha invitato sul palco Dodi che si è subito aperto con il pubblico in un “racconto” della sua vita vera.

Chi lo conosceva come il mito, la star inarrivabile, il chitarrista dei Pooh, è restato spiazzato dall’estrema semplicità e disponibilità di questo artista che è riuscito ad ammaliare con le parole e con la sua musica tutti i presenti. Dodi ha spiegato che il suo sound è frutto di un costante e mai domo amore per la musica e di un’incessante voglia di crescita professionale, alimentata dal duro lavoro quotidiano sullo strumento.

Durante il “colloquio informale” con i presenti il “maestro” ha proposto gli “assoli” che lo hanno reso il numero uno in Europa: “Dove comincia il sole”, “Piccola Katy”, “Vale”, “Parsifal”, “La mia donna”, “Amici per sempre” e tanto altro. A questo punto il Dodi Battaglia dei Pooh ha lasciato il posto semplicemente a Dodi Battaglia. L’artista, imbracciata la sua “Maton” acustica (costruita dalla casa Australiana di chitarre appositamente per lui) e ha offerto al pubblico alcuni brani del suo secondo disco da solista. Ha proposto “Primavera a New York” e poi “Treno per il mare” ed ancora “La neve ad aprile” e la dolcissima “Buonanotte U.S.A.”.

La semplicità di Dodi Battaglia ha conquistato ancora una volta il “suo” pubblico che il chitarrista ha salutato, riproponendo i brani “Vale” e “Dove comincia il sole”. Dodi a questo punto ha lasciato il palco ma non il pubblico. Infatti si è intrattenuto a lungo con i suoi fans, concedendosi ad autografi e foto.

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