SUBIACO – Danni da fauna selvatica, il Parco Simbruini procede alle liquidazioni
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini in questi giorni sta provvedendo alla liquidazione degli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica al patrimonio agricolo e zootecnico relativi all’annualità 2011. Dal 2011 infatti l’Ente Parco, per mancanza di risorse economiche, non è stato più in grado di liquidare i danni nonostante le numerose richieste trasmesse alla Regione Lazio per ottenere fondi specifici previsti dalla normativa.
Il Commissario Straordinario dell’Ente, Dott. Enrico Panzini e il Direttore Dott. Paolo Gramiccia, per andare incontro alle legittime richieste degli allevatori e degli agricoltori, hanno deciso di utilizzare i limitati fondi del Bilancio ordinario, per liquidare almeno parzialmente i danni relativi all’anno 2011, ritenendo di dover fornire agli allevatori un chiaro segnale di vicinanza.
Con le risorse a disposizione, è stato deciso di liquidare l’intera somma dei danni causati dalla fauna selvatica al patrimonio agricolo subiti nel periodo Gennaio/Dicembre 2011 per un importo di € 6.831,00, da distribuire ad oltre 40 agricoltori, mentre verrà liquidato un acconto del 50% per i danni causati dalla fauna selvatica al patrimonio zootecnico subiti nel periodo Gennaio/Dicembre 2011 per un importo di € 42.085,80 da distribuire a oltre 70 allevatori.
E’ comunque intenzione dell’Ente Parco, provvedere in futuro alla liquidazione del saldo del 2011 e delle restanti annualità, ricorrendo sia alle scarsissime risorse interne sia con fondi straordinari richiesti alla Regione.
Si coglie l’occasione per ricordare che, con la concessione di materiali per la realizzazione di recinzioni classiche ed elettrificate, negli ultimi anni si è riscontrato un decremento dei danni all’agricoltura e alla zootecnia causati dalla fauna selvatica, nonostante ciò è ancora alto il malcontento sociale legato ai danni; poiché il settore zootecnico, soprattutto nelle espressioni di allevamento tradizionale estensivo, rappresenta un’importante componente economica, culturale e tradizionale delle economie locali, ed in quanto tale deve essere valorizzato, mantenuto ed incentivato con ogni mezzo, la gestione corretta e controllata del pascolo appare l’elemento fondamentale su cui lavorare per cercare di ridurre i danni.
Il Parco ha deciso dunque di lavorare anche in questa direzione, avviando delle attività come il Piano di Gestione Forestale e la partecipazione a un progetto “Life” sulle Praterie (in collaborazione con Università Sapienza, Parco Nazionale dei Sibillini e Parco Nazionale della Majella), che prevedono tra le altre cose, la redazione del Piano dei pascoli, uno strumento pianificatorio essenziale, che garantisce un controllo del pascolo e una gestione corretta delle risorse.
All’interno di questi progetti il Parco si impegnerà anche per costruire azioni che prevedano l’incentivazione di forme di allevamento particolarmente coerenti con la tutela della biodiversità e che, specialmente all’interno delle aree protette, siano premiali con l’effettiva resa dei servizi ecosistemici (es. premi pascolo, indennizzo ex ante, realizzazione di stazzi per gli animali etc.).
Si ricorda infine che la Regione Lazio ha recentemente approvato la nuova Legge per la prevenzione e l’indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica (Legge regionale 4/2015), che introduce alcune novità riguardanti gli indennizzi, la loro liquidazione e quantificazione.
Comunicato Parco Regionale Monti Simbruini