ARPINO – Un convegno sul pittore Paolo Sperduti
Un tuffo nell’Arte, da Arpino fino all’Alta Terra di Lavoro. In collaborazione con la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio e con la Fondazione Mastroianni, l’assessorato alla Cultura del Comune di Arpino ha organizzato un interessante convegno dal titolo “L’Arte nel Settecento: Paolo Sperduti, da Arpino all’Alta Terra di Lavoro”. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Confraternita di Sant’Antonio, è per sabato 18 aprile alle 17.30 presso la suggestiva chiesa di Sant’Antonio di Padova: interverranno l’assessore alla Cultura Rachele Martino, lo storico dell’arte della Sovrintendenza Alessandra Acconci, e Lisa della Volpe, direttore artistico della Fondazione Mastroianni e storico dell’arte.
“Conoscere il nostro territorio vuol dire costruire le basi del nostro sapere a partire proprio dal nostro territorio – spiega l’assessore Rachele Martino -. Un percorso di conoscenza che inizia dai tesori che la nostra terra racchiude credo che sia fondamentale per approfondire aspetti e dettagli che troppo spesso ci sfuggono. Ecco appunto che lo scrigno di tesori quale ritengo sia la chiesa di Sant’Antonio ci fornisce lo spunto per conoscere un pittore del nostro territorio, Paolo Sperduti, che ai molti è poco noto. Grazie ai qualificati interventi in programma, e colgo l’occasione per ringraziare sia la Sovrintendenza e la dottoressa Acconci, sia la Fondazione Mastroianni e la direttrice Della Volpe, andremo alla scoperta dell’artista cui sono attribuite la pala d’altare della chiesa in questione e gli affreschi della parte alta, la natività di Maria presso il battistero della collegiata San Michele Arcangelo e nella stessa chiesa anche le due tele laterali dell’abside, a Sora l’abside di San Bartolomeo e la pala d’altare di San Silvestro. Tra l’altro le opere di Sperduti arrivano fino all’Alta Terra di Lavoro e sarà bello compiere questo viaggio di scoperta assieme alla cittadinanza e agli appassionati del settore. Un sentito ringraziamento – conclude l’assessore Martino – va alla Confraternita guidata dal priore Fabio Sili per la preziosa collaborazione”.