CASSINO – Atto Aziendale, Petrarcone dopo l’assemblea dei Sindaci di lunedì
“La decisione di ridiscutere e sottoporre nuovamente l’atto aziendale, recentemente oggetto di alcune modifiche, all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci è figlia della volontà di avere sull’intero territorio una sanità sempre più efficiente e capace di garantire la giusta assistenza ai cittadini della nostra Provincia.” A renderlo noto è il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che lunedì ha preso parte alla riunione convocata dal primo cittadino di Frosinone, Nicola Ottaviani, per discutere di sanità. “Come abbiamo avuto modo di sottolineare anche nelle scorse settimane – ha continuato il sindaco – dall’esame della documentazione prodotta dalla Asl di Frosinone in merito alla definizione dei provvedimenti in ambito sanitario che interesseranno l’intera provincia ed, ovviamente, l’ospedale Santa Scolastica di Cassino (foto), gli atti deliberativi successivi alla delibera 1398 del 13 novembre 2014 (quella con cui veniva approvato l’atto di autonomia aziendale) non hanno di fatto modificato il provvedimento iniziale per quanto riguarda il nostro nosocomio. In parole povere il documento mantiene inalterata la possibilità di avere in provincia due DEA, di cui uno sicuramente a Cassino. Tuttavia, occorre far chiarezza sulle sorti dell’Ospedale di Frosinone che potrebbe, stando alle carte, non ottenere il DEA di secondo livello per il quale sono necessarie unità operative complesse attualmente non contemplate dall’atto aziendale. Questo il motivo per il quale abbiamo chiesto una maggiore chiarezza sulle modifiche apportante all’atto. Una richiesta nell’interesse generale di tutta la provincia. Anche perché, sempre dall’esame del provvedimento predisposto dalla Asl di Frosinone, si evince che per il Santa Scolastica il DEA di primo livello non è una possibilità, ma una vera e propria certezza con la conferma dei 309 posti letto (75 in più rispetto al passato) e la distribuzione degli stessi nell’ambito delle specialità mediche e chirurgiche, oltre che il mantenimento delle unità operative complesse. Quando si parla di salute dei cittadini, però, non ci sono interessi campanilistici, ma va portata avanti un’azione mirata in un’ottica generale di garanzia dei servizi. In tal senso il DEA di secondo livello per lo Spaziani è un’esigenza per il territorio perché andrebbe a garantire il servizio sanitario che la nostra Provincia merita. Solo con un DEA di secondo livello a Frosinone ed il DEA di primo livello a Cassino sarà possibile avere nella nostra provincia una sanità efficiente ed efficace. Il nostro compito è, quindi, quello di lavorare insieme per ottenere questo risultato.”