FROSINONE – Abbruzzese sull’Atto Aziendale ASL: Bocciato da tutti, ma Zingaretti lo firma

“Nonostante la sonora bocciatura da parte dei sindaci, dei professionisti e da ultimo anche delle sigle sindacali, dell’atto aziendale della Asl di Frosinone, Zingaretti, che afferma in ogni dove di essere sempre attento alle esigenze territoriali, non ha mostrato nemmeno un lieve tentennamento al momento di apporre la propria firma sul decreto che ha certificato l’approvazione del provvedimento.”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese (nella foto), vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

“Purtroppo, come ho sempre sostenuto dall’inizio del dibattito sull’atto aziendale, il documento programmatico redatto dalla dirigenza Asl non fornisce risposte concrete alle criticità del sistema sanitario della provincia di Frosinone. A mio avviso, tale stato di cose è evidentemente dovuto alla mancata concertazione con tutti le realtà territoriali, ma soprattutto con le persone che vivono quotidianamente la drammatica realtà legata ai servizi erogati ai cittadini ciociari.

Sono in piena sintonia con i sette sindacati che hanno manifestato la loro contrarietà e perplessità sui contenuti dell’atto aziendale e quindi non posso essere d’accordo con quanto espresso in una loro specifica affermazione, che in sostanza recita quanto da me sostenuto in tempi non sospetti, ovvero: il provvedimento “non rappresenta uno strumento valido per gestire le complesse problematiche del nostro territorio”.

Infine dobbiamo ancora una volta certificare l’ennesima promessa non mantenuta da parte del governatore Zingaretti, che lo scorso anno aveva garantito non solo la concertazione territoriale sugli atti aziendali, ma per quanto riguarda la provincia di Frosinone, la sua presenza durante la discussione del provvedimento. Dunque, mentre egli immagina e programma la sua attività preferita, quella propagandistica, ci sono ancora criticità irrisolte, vedi i pronto soccorso al collasso, la carenza di personale medico e paramedico negli ospedali, le interminabili liste di attesa per gli esami diagnostici e la postazione elisoccorso ancora da attivare nel capoluogo, nonostante gli ultimi fatti di cronaca abbiano dimostrato come l’elisuperficie possa rappresentare uno strumento importantissimo per intervenire tempestivamente e salvare vite”. Ha concluso Abbruzzese.

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