FROSINONE – Camera di Commercio a rischio chiusura, domani protesta
La tanto sbandierata Riforma della Pubblica Amministrazione della Ministra Madia non risparmia le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato. La Legge 90 del 2014, legge delega al Governo per la riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche, prevede la riduzione delle CCIAA dalle attuali 102 a 60, assicurando almeno un Ufficio in ogni Regione, prevedendo delle deroghe per le Città Metropolitane e le Provincie Autonome. Nella discussione parlamentare, che finora è andata avanti tra improvvise accelerazioni e repentine frenate, al Senato lo scorso 31 marzo è stato approvato un emendamento del relatore di maggioranza, sen. Pagliari, che modifica il testo proposto dal Governo. La riduzione delle CCIAA si dovrà attuare dodici mesi dopo l’entrata in vigore della Legge Delega. Lo stesso emendamento prevede che, evitando duplicazioni nelle P. A., siano ridefiniti compiti e funzioni delle CCIAA. Si dovranno fare delle scelte strategiche sul capitolo partecipazioni societarie, limitandole a quelle di ordine istituzionale, Andranno ridotti i componenti dei Consigli e delle Giunte, cariche che diventeranno gratuite, tranne che per i Collegi dei Revisori dei Conti. Parimenti, grazie ad un altro emendamento del sen. Mucchetti, è stata coinvolta l’Unioncamere nella definizione dei criteri da adottare per ridimensionamento degli Enti camerali. Rimangono indefiniti alcuni aspetti fondamentali dell’attuazione della Riforma: la tenuta dei registri delle Imprese, da affidare a non meglio specificate “altre Amministrazioni Pubbliche”; i compiti di intermediazione, mediazione e arbitrato, di recente affidate alle CCIAA; i servizi la consulenza e l’assistenza alle imprese, in particolare nello start up, fase fondamentale dell’impresa su cui punta il Governo per superare la crisi. Ancora una volta sembra che la mano destra non sa quel che fa la sinistra. Entrambe sono ben determinate nell’abbattere la presenza delle Pubbliche Amministrazioni nel nostro Territorio. Il taglio della Camera di Commercio di Frosinone si accompagna alla riduzione del personale e delle competenze dell’Ente Provincia, alla scomparsa dei servizi ispettivi del Ministero del Lavoro, dell’INAIL, dell’INPS, alla chiusura della Prefettura solo per citare alcuni esempi. L’accentramento dei Servizi Pubblici sinora erogati ai cittadini sul territorio provinciale di Frosinone sta creando difficoltà crescenti ai cittadini ed alle imprese, cui finora erano stati assicurati assistenza e consulenza. Il paventato accorpamento o la riorganizzazione riduttiva della Camera di Commercio di Frosinone, con la conseguente riduzione dei servizi e dell’organico, renderà meno appetibile il nostro Territorio per le imprese che volessero investire in Ciociaria.
Per protestare contro i tagli di risorse e del personale e per una Riforma condivisa delle Camere di Commercio, la FP-CGIL e la CISL FP di Frosinone hanno organizzato per giovedì prossimo, 9 aprile, un pullman che partirà alle 11,00 da Piazza Sandro Pertini, vicino all’Agenzia delle Entrate di Frosinone, per consentire la partecipazione dei lavoratori della Camera di Commercio di Frosinone al sit-in nazionale di protesta che si terrà, dalle 13,30 alle 18,30, in Piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, in occasione della discussione parlamentare della Legge Delega.
Comunicato Stampa CGIL FP Frosinone