FROSINONE – Chiusura dell’ Ufficio di Piano del Distretto Sociale B, i timori della CISL FP

La CISL FP di Frosinone ha intenzione di esprimere per iscritto ai Sindaci dei 23 Comuni del Distretto Sociale B l’allarme che scaturisce dalla grave situazione sul futuro di questa Struttura. L’Ufficio di Piano è formato da 6 lavoratori che da 11 anni, assunti a tempo determinato e quindi senza sicurezza occupazionale, espletano i propri compiti con competenza e professionalità di assoluto valore. La Regione Lazio copre i costi stipendiali annui oltre al finanziamento dei Progetti, elaborati da questi lavoratori, a forte impatto sociale. Parliamo di assistenza domiciliare per i disabili, gli anziani, i minori, il contrasto alle tossicodipendenze ed alle dipendenze in senso lato, interventi a sostegno dei malati di SLA e Alzheimer, le fasce deboli che solo grazie all’operato di queste persone riescono ad alleviare il proprio disagio. Tutto il lavoro prodotto in questi anni rischia di dissolversi come neve al sole. Il Comune di Frosinone, in qualità di Capofila, assalito dall’ansia di tagliare in maniera lineare, ha bloccato per il momento il lavoro dell’Ufficio di Piano creando già gravi disagi nei fruitori dei servizi assicurati fino ad oggi dal Distretto Sociale B. La CISL FP di Frosinone e i dipendenti non osano immaginare le conseguenze sociali della possibile chiusura dell’Attività dell’Ufficio di Piano.
I Sindaci che si riuniscono in Assemblea giovedì 16 aprile devono affrontare in via prioritaria questo problema sfuggendo alle logiche di tutela del proprio orticello e alla volontà di imporre il proprio punto di vista da parte del Comune Capofila, cioè il Comune di Frosinone. L’Assemblea dei Sindaci del Distretto Sociale B deve essere l’occasione per ragionare in termini di Distretto da parte di tutti i 23 Comuni, per assicurare la continuità nell’azione dell’Ufficio di Piano con una prospettiva temporale che sia ben più ampia dell’anno 2015. La CISL FP di Frosinone ricorda ai Sindaci in Assemblea che i costi stipendiali dei dipendenti sono assicurati dalla Regione Lazio e che i Progetti per un ammontare di oltre 10 milioni di Euro, curati dell’Ufficio, intervengono direttamente ad alleviare il disagio sociale di oltre 180 mila loro cittadini- elettori.
La CISL FP di Frosinone chiede all’Assemblea dei Sindaci di giovedì 16 aprile di dare indicazione al Comune Capofila di aprire il confronto sindacale, già richiesto ripetutamente, a tutela dei diritti dei lavoratori per scongiurare l’attuale disservizio e, in maniera definitiva, la chiusura dell’Ufficio di Piano evitando le terribili conseguenze sociali di tale chiusura, avendo ben chiaro che la professionalità e le conoscenze accumulate in tutti questi anni non possono essere sostituite da personale interinale con qualifica generica, com’è stato paventato da qualcuno.

Francesca Coscarella

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