FROSINONE – Formazione, sindacati perplessi dopo le dichiarazioni di Pompeo

In merito all’articolo apparso sui vari organi di stampa del 28/4/2015, nei quali il Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo dichiara che:

le anticipazioni di cassa per il pagamento degli stipendi dei lavoratori dell’Agenzia Frosinone Formazione non possono essere l’unica soluzione percorribile ma occorre prima di tutto ristabilire una trasparente e corretta gestione delle risorse, e che la Regione Lazio, oltre a definire il quadro normativo del sistema formazione e istruzione, garantisca anche i necessari finanziamenti per l’erogazione dei corsi.”

le R.S.U. e i lavoratori non comprendono come il Presidente, a distanza di mesi, ancora non abbia trovato una soluzione al problema riguardante l’erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Lazio, la quale negli anni ha, pur con notevole ritardo, provveduto all’invio delle somme stanziate per gli anni formativi finanziati.

Si vuole precisare che questa prassi, comune a tutti i capoluoghi impegnati nella Formazione Professionale, non concerne solamente la Provincia di Frosinone; duole quindi far notare che gli stanziamenti subiscono ritardi sempre e solo per quanto riguarda l’attività formativa professionale, mentre le questioni inerenti altre deleghe non subiscono battute di arresto.

Per quanto riguarda il pagamento delle spettanze arretrate, il Presidente si pronuncia in questo modo: “siamo consapevoli del ruolo di elevata importanza, anche sociale che tale realtà svolge sul nostro territorio. Per questo motivo in sei mesi l’Amministrazione Provinciale ha garantito gli stipendi ai dipendenti, anticipando tutte le mensilità da settembre fino a gennaio, comprese le tredicesime e senza dimenticare i prestazionisti. Tutto ciò senza certezza di restituzione delle somme in questione da parte della Regione Lazio…”.

Pur consapevoli dell’impegno assunto dall’Amministrazione Provinciale non occorre certo ricordare che tutti pagamenti arretrati sono avvenuti con notevole ritardo, anche di 4 mesi, e solo dopo ricorrenti manifestazioni di disagio rappresentate dai lavoratori.

Occorre rammentare altresì che la Provincia ha avuto la delega sulla Formazione Professionale fino al 31/12/2014 e la stessa può contare sul totale del finanziamento stanziato per l’annualità 2014/2015 in deroga .

Quindi i lavoratori non comprendono come mai il Presidente non abbia la certezza circa la restituzione, da parte della Regione Lazio, delle somme anticipate dall’Amministrazione Provinciale.

Nel corso degli anni e ad ogni avvicendamento dei vertici dell’Agenzia di Formazione è stata chiesta collaborazione e comunione d’intenti. I lavoratori si sono sempre impegnati al massimo delle loro possibilità lavorative ed economiche affinchè questa realtà non avesse ripercussioni negative, anteponendo sempre gli interessi degli allievi anche a quelli delle loro famiglie.

Tale collaborazione spesso non è stata riscontrata nelle azioni degli organi competenti.

I lavoratori ricordano al Presidente Pompeo che ad oggi al pareggio delle spettanze pregresse mancano ancora:

– tre mensilità, senza contare le altre spettanze contrattuali (come buoni pasto ed incentivi) fermi all’anno 2013 per i dipendenti

– quattro mensilità per i prestazionisti

Ciò che ci preme sottolineare è che, la mancanza cronica di regolarità nei finanziamenti all’Agenzia, sta comportando gravissime criticità non solo alla quotidianità dei lavoratori, ma anche al normale svolgimento delle attività formative. Si fa presente che tale atteggiamento ha influito ed influisce ancor di più oggi sul totale delle iscrizioni pervenute nei centri, in quanto la carenza di materiale didattico, la mancanza totale della manutenzione degli stabili e delle attrezzature professionali, fanno si che non si possa offrire un servizio adeguato all’utenza scolastica, con la naturale conseguenza di una ridotta affluenza nelle nuove annualità e un prematuro abbandono delle annualità in corso dovute anche all’insufficienza di qualsiasi strumento necessario allo svolgimento degli esami che di qui a due mesi avranno luogo. L’Agenzia negli anni passati era indicata come strumento efficace da contrapporre alla dispersione scolastica; con rammarico si consta che oggi questo ruolo sta venendo sempre meno per ragioni che appaiono sempre più oscure.

Infine, tornando alle predette dichiarazioni a mezzo stampa, circa le anticipazioni di cassa per gli ulteriori finanziamenti all’Agenzia, i lavoratori esprimono fortissima preoccupazione per il loro futuro e per quello delle loro famiglie, nonché una crescente certezza che tutte le spettanze non saranno regolarizzate entro breve tempo.

Per questi motivi le R.S.U. consapevoli di svolgere il proprio ruolo, che è quello della tutela di tutti i lavoratori, confermano lo stato di agitazione che si svolgerà con le misure che riterranno più opportune ed efficaci al raggiungimento di uno stato di equità e legalità più volte auspicato.

Comunicato Stampa R.S.U.