FROSINONE – Percorso pedonale sul Cosa, a maggio l’apertura

Alla fine di maggio, come da programma, sarà inaugurato e aperto al pubblico il percorso pedonale del fiume Cosa di località Fontana Tonica, nel cuore di Frosinone. “I lavori procedono senza intoppi. Non appena completato lo sfalcio della vegetazione spontanea al quale stanno lavorando detenuti e volontari – ha spiegato il vicesindaco Francesco Trina durante il sopralluogo di sabato con i presidenti delle associazioni Laboratorio Scalo e L’Impegno – entreranno in azione i mezzi meccanici per liberare il percorso dagli arbusti, dai rifiuti trascinati dalla corrente e dai calcinacci. A maggio saremo pronti per riconsegnare alla città uno spazio di grande valore ambientale”. L’area sottoposta al primo, strutturale intervento di riqualificazione del fiume sarà caratterizzata da un sentiero pedonale corredato di panchine, staccionata e aiuole per una spesa complessiva che, come confermato da Trina, “sarà di poche migliaia di euro”.
“Tutto procede secondo i piani. Tra poco inizierà la seconda fase dell’intervento di riqualificazione, la più radicale, destinata a cambiare il volto a un luogo che, sebbene a lungo inaccessibile, è rimasto nei ricordi di tanti cittadini di Frosinone. A maggio – commenta Anselmo Pizzutelli, presidente del Laboratorio Scalo – terremo a battesimo quello che, a nostro avviso, dovrà essere il primo nucleo del futuro parco urbano del Cosa. E sento che intanto è cambiato l’approccio della città nei confronti del progetto di recupero del fiume. Lo scetticismo con cui inizialmente fu accolta la nostra proposta ha lasciato il posto, nel tempo, a un interesse forte e diffuso anche perché oggi la pratica del Contratto di Fiume (cioè la piattaforma progettuale sulla quale fonda il piano di riqualificazione integrale dell’intero bacino del Cosa) ha fatto significativi passi in avanti”.
“Le rassicurazioni del vicesindaco di Frosinone sul rispetto del cronoprogramma sono state significative. Abbiamo scelto di condividere e sostenere da subito la sollecitazione lanciata dallo Scalo – ha detto Aldo Mattia, presidente de L’Impegno – nella consapevolezza che il recupero dei luoghi della memoria cittadina, in particolare quelli di indubbia valenza ambientale, sia a tutti gli effetti una priorità culturale. A maggio potremo celebrare, mi auguro, il conseguimento di un risultato che non rimarrà uno di quei tanti annunci cui purtroppo spesso, nel nostro Paese, non seguono i fatti”.

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