REGIONE – Abbruzzese: Ripresa economica anche secondo CGIL, è una mistificazione della realtà
“Se anche la CGIL Lazio afferma che la ripresa economica della nostra Regione, sbandierata ai quattro venti dal presidente Zingaretti con l’ausilio della sua maggioranza , è una mistificazione della realtà, significa che gli attacchi del sottoscritto e dell’intero gruppo di Forza Italia, non sono strumentali come questo governo regionale li ha etichettati”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese (foto), vice presidente della Commissione Sviluppo economico, Lavoro e PMI.
“Da tempo sosteniamo che il calo delle ore di cassa integrazione, dove si è verificato, non è dovuto agli effetti di una ripresa economica in essere, ma dalla fine degli ammortizzatori sociali. Pertanto, i lavoratori non hanno trovato una nuova occupazione, sono semplicemente finite le risorse da destinare alla cig. In parole povere mancano le coperture economiche, come afferma anche la CIGL, tramite il segretario regionale, Di Berardino in un articolo apparso ieri sul Corriere della Sera.
Nel Lazio ci sono mezzo milione di disoccupati, e c’è anche chi si azzarda a dire che la nostra Regione sta cambiando verso e che ci sono i margini per una nuova stagione legata allo sviluppo ed alla crescita. Ma a parte i toni trionfalistici di Zingaretti e la sua banda non esiste un elemento tangibile, un segnale, da parte delle realtà imprenditoriali del territorio che certifichi questa annunciata ripresa dell’economia. Questa finta ripresa è, invece, palesata da tutte le categorie, dal commercio i metalmeccanici, dal settore industriale ai servizi. Secondo gli illustri esponenti di questi comparti, infatti, comunicano che ad ogni cambio di appalto ci sono tagli di circa il 30% dei posti di lavoro. Ciò significa che la crisi ristagna ancora all’interno del nostro comparto economico.
Le province, come quella di Frosinone, risentono di questo stato di cose e sarebbe opportuno da parte del presidente Zingaretti confrontarsi con le singole realtà territoriali per mettere a punto una strategia di sviluppo efficiente ed in grado di risollevare le sorti delle imprese ivi ubicate”. Ha concluso Abbruzzese.