REGIONE – Bianchi: Sull’autismo sgretolato un muro di indifferenza, presto anche una legge
-L’autismo sta finalmente diventando un tema centrale nell’agenda del Paese. Dopo anni di silenzio a cui era stato relegato, la società si sta rendendo conto dell’importanza di questo disturbo che colpisce circa 600 mila famiglie in Italia. E’ arrivato il momento di dare una voce forte, e manifestazioni e giornate come quella di oggi stanno sgretolando il muro di indifferenza.-
Così Daniela Bianchi (nella foto), consigliera Regionale del gruppo “PD” presentatrice della PL sull’autismo.
-La proposta di Legge depositata in Regione è una prima risposta a questo bisogno di essere ascoltati, capiti e aiutati a vivere una vita quanto più normale. La PL regionale parte dalla necessità di istruire l’obbligo della diagnosi precoce, un semplice test che potranno fare direttamente i pediatri con domande ai genitori sul comportamento del bambino. Scoprire subito il disturbo, infatti, permette di intervenire tempestivamente e limitare le difficoltà della persona autistica.
Altro punto della legge è l’integrazione tra i servizi offerti: molte volte il bambino o l’adulto vengono seguiti da più operatori e con formazioni diverse. E’ necessario avviare una cornice normativa chiara che identifichi e avvicini le cure e i servizi, per evitare che ignari genitori cadano nelle mani di fantomatici guaritori. Per questo, sempre nella PL, si indentifica un centro regionale di riferimento che dovrà emanare dei protocolli di cura precisi e in continuo aggiornamento con l’Istituto Superiore della sanità. Va posta attenzione alla persona autistica anche nella fase post-scolastica: molte volte, terminati gli studi, queste persone sembrano sparire per la società. Dobbiamo invece creare delle occasioni di lavoro o anche di partecipazione per gli autistici adulti.
In questo l’impegno della Regione e del Presidente Zingaretti è chiaro: verranno investiti 700 mila euro per la rete di servizi e sostenuti progetti come quello presentato oggi, con 40 ragazzi autistici che inizieranno un percorso lavorativo all’interno di una fattoria sociale. Una notizia bellissima che da qui a qualche anno dovrà diventare la normalità. Nelle prossime settimane la PL sarà discussa in commissione, per avviare la discussione che dovrà coinvolgere in primis le famiglie e le associazioni. Con la loro spinta potremmo fare del Lazio una delle prime Regioni ad avere una norma capace di dare certezze alle tante persone affette da autismo.