REGIONE – Proposta di legge Morassut-Ranucci, Abbruzzese sollecita la Pisana

“La Regione Lazio ha accolto la mia proposta di avviare, nel più breve tempo possibile, uno studio preliminare in ordine agli effetti economici che potrebbero prodursi per le Province del Lazio, in base alla proposta di legge Morassaut/Ranucci, sul riassetto territoriale delle Regioni italiane”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico Lavoro e PMI a margine della question time del Consiglio regionale del Lazio svoltasi quest’oggi alla Pisana.
“Coerentemente con il clima di grande preoccupazione che pervade i territori, ho presentato un’interrogazione urgente su questa materia perché nonostante il provvedimento de quo abbia attirato l’attenzione dei media nazionali e locali, nell’aula del consiglio regionale del Lazio non c’è mai stato un momento di confronto per cercare di elaborare una controproposta o una misura alternativa.
Ci rendiamo conto che le Regioni dopo quaranta anni hanno perso la loro spinta di azione legislativa sul territorio e di programmazione e che hanno dato un contributo importante per la crescita del paese nei loro primi quindici – venti anni di attività. Nell’ultimo periodo pero, questi enti hanno perso di vista la loro missione, dedicando la loro azione non alla promozione legislativa ma hanno focalizzato il loro operato soltanto sulla gestione amministrativa. Appare evidente che a distanza di quarant’anni si impone una nuova stagione del regionalismo e del federalismo. Dunque non possiamo sottrarci a questo dibattito per tre ordini di motivi collegati tra loro. Il primo, la riorganizzazione dell’architettura del regionalismo italiano. Il secondo, la necessità di snellire il quadro normativo e legislativo esistente. Infine, un processo di integrazione europea sempre più forte.
Siamo preoccupati per la scomposizione della Regione Lazio, seconda entità nazionale per produzione di Pil, dopo la Lombardia e tra le prime 20 Regioni Europee. Non possiamo sparire nel nulla. Ricordo, infatti, che nel provvedimento presentato in Parlamento le province di Frosinone e Latina saranno annesse alla Campania, formando la Regione Tirrenica, la provincia di Viterbo farà parte della Regione Appenninica insieme a Toscana e Umbria, mentre Rieti farà parte della Regione Adriatica con Marche, Abbruzzo e provincia molisana di Isernia.
Mi ritengo però parzialmente soddisfatto dalla risposta datami in aula, perché non possiamo attendere che le cose accadano prima di governare determinati avvenimenti. Altrimenti, quando sarà attivato il processo di riordino, rischiamo di non essere pronti a difendere il nostro territorio, la nostra identità e la nostra appartenenza. Non possiamo permettere che il Lazio possa essere smembrato magari a causa dell’incuria della politica o di chi rappresenta le istituzioni, soprattutto, perché, negli anni, abbiamo investito su questo territorio creando anche reti infrastrutturali importanti per lo sviluppo e la crescita dell’economia. Ribadisco, fermamente, infine, la mia contrarietà, in merito all’accorpamento delle province di Latina e Frosinone, con la Campania”. Ha concluso Abbruzzese.

Potrebbero interessarti anche...