SORA – Festa della Liberazione ‘in musica’

Una versione nuova,”in musica”, per il 25 Aprile 2015 a Sora, in occasione della celebrazione del “70° Anniversario della Liberazione”.
L’Amministrazione Comunale, in questo giorno che riveste un significato profondo per la Nazione, ha voluto festeggiare anche attraverso un inedito concerto.
Alla manifestazione hanno partecipato tutte le autorità civili e militari insieme all’Ass. Arma Aeronautica, all’ass. Nazionale Alpini, all’ass. Nazionale Carabinieri, alla Società operaia di mutuo soccorso e a numerosi cittadini.

Dopo il raduno in piazza Esedra, il corteo ha percorso corso Volsci, per poi giungere alla Cappella dei Caduti per gli Onori Militari alle Autorità e per la Deposizione della Corona all’interno del luogo sacro. L’evento è proseguito nella Chiesa di Santa Restituita per gentile concessione di Mons. Bruno Antonellis che ha guidato un Momento di Raccoglimento.

La novità della manifestazione, presentata dall’addetto stampa del Comune di Sora, la giornalista Ilaria Paolisso, è stata, senza alcun dubbio, nelle bellissime esibizioni del Coro “Armonie di Valleradice” e della Banda “Città Di Sora”, la cui partecipazione è stata fortemente voluta dal Sindaco, al fine di coinvolgere le realtà cittadine nell’ambito dell’importante ricorrenza.

Dopo l’intervento di Rodolfo Damiani, dell’associazione Aeronautica, rappresentante delle associazioni combattentistiche, la parola è passata al primo cittadino, Ernesto Tersigni: “L’elemento unificante di tanti atti eroici e della lotta all’oppressore fu senza dubbio il coraggio. Il coraggio con il quale il nostro concittadino Alberto La Rocca si immolò per salvare tante vite, quel coraggio sul quale il Presidente della Repubblica, in occasione del 70° Anniversario della Liberazione, ci invita a riflettere. Coraggio che diventa filo conduttore tra passato e presente, nonché valore da riattualizzare e tramandare alle nuove generazioni. La Resistenza fu innanzi tutto sinonimo di una mobilitazione coraggiosa di tutti i cittadini: giovani, anziani, donne e a volte anche bambini. Tutti si ribellarono unanimemente all’oppressione straniera, contro il totalitarismo ed il giogo tedesco. Il messaggio che attingiamo da quella storia gloriosa è il coraggio che, oggi più che mai deve animarci”.

La cerimonia si è conclusa con la Deposizione di Corona alla lapide Medaglia d’Oro Carabiniere Alberto La Rocca.

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