SORA – Minoranza comunale contro Acea, in sette sottoscrivono una mozione

Di seguito il testo integrale della mozione presentata ieri da sette consiglieri di minoranza dell’Amministrazione Comunale di Sora:

I Consiglieri Comunali Roberto De Donatis (nella foto),  Massimo Ascione,   Fausto Baratta, Lino Caschera, Antonio Lecce, Alessandro Mosticone, Antonio Farina
Considerato che la gestione del servizio idrico integrato è stata caratterizzata, da più di qualche anno, da evidenti carenze strutturali e funzionali, comportando, peraltro, un notevole aggravio finanziario per l’utenza, non adeguatamente compensato in termini di miglioramento della qualità del servizio erogato;
Tenuto conto che è ormai acclarato che il gestore privato del servizio idrico non abbia adempiuto agli obblighi contrattuali sottoscritti, quali gli investimenti infrastrutturali sulla rete idrica ed il pagamento dei relativi oneri da corrispondere alle casse comunali;
Considerato altresì che non è ancora in grado di garantire, in tutto il territorio dell’ATO 5 e del Comune di Sora, la regolarità e la continuità della fornitura idrica, la manutenzione o degli impianti e della rete , la qualità dell’acqua e i livelli minimi di servizio, causando disservizi pagati cari dagli utenti che si trovano non solo aumenti nella tariffa del consumo ma anche salati conguagli “prescritti” relativi agli anni 2006 -2011;
Il Consiglio Comunale fa voti per dare mandato al Sindaco, quale massimo rappresentante dell’assise comunale nella conferenza dei Sindaci e nella Consulta d’Ambito, al fine di:
1.    porre in essere tutte le azioni necessarie a favorire una risoluzione per inadempimento del contratto con l’attuale gestore del servizio idrico integrato;
2.    avviare l’iter per la gestione pubblica e partecipata del Servizio Idrico Integrato (tramite un soggetto di diritto pubblico) da parte del comune di Sora, attraverso le forme giuridiche che il Comune riterrà più idonee al perseguimento di tale obiettivo;
3.    coinvolgere la cittadinanza sull’avvio dell’iter per la gestione pubblicistica dell’acqua, mediante l’indizione di periodiche assemblee pubbliche volte ad assicurare un’informazione ampia, trasparente e facilmente accessibile circa i soggetti gestori e i relativi contratti di affidamento.

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