ARPINO – “Contratto di Fiume” per il Fibreno, via libera dal Consiglio Comunale
Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì scorso è stata approvata la delibera con la quale l’Amministrazione Comunale di Arpino ha dato formalmente avvio al percorso condiviso per la realizzazione di un “Contratto di Fiume” per il Fiume Fibreno, dopo i numerosi incontri tecnici del Sindaco della Città di Arpino avv. Renato Rea e del Consigliere Delegato Arch. Teresa Branca con i rappresentanti degli Enti coinvolti.
Si tratta di un importante strumento di programmazione negoziata che riguarderà un tratto rilevante di fiume compreso nel territorio arpinate, un segmento di notoria bellezza e amenità, tanto da essere considerato la “culla” di Cicerone nel celebre passo del suo De Legibus. Nello specifico, gli obiettivi che si intendono perseguire, oltre a quello particolarmente importante della tutela e riqualificazione ambientale del fiume, saranno quelli di avviare azioni per lo sviluppo socio economico dell’intero comprensorio, attraverso la promozione di attività turistiche, culturali e naturalistiche.
“Recentemente è stato approvato in Senato il disegno di legge sugli ecoreati, per cui l’Amministrazione Comunale che rappresento – dichiara il Sindaco della Città di Arpino avv. Renato Rea – ha deciso di dare un segnale forte sulla necessità di fare dell’ambiente una risorsa da valorizzare e non una fonte da depauperare. Con l’adesione al protocollo, sottoscritto dai Sindaci dei Comuni di Broccostella, Fontechiari, Isola del Liri, Posta Fibreno, Campoli Appennino, Pescosolido e dai Presidenti del Consorzio di Bonifica “Conca di Sora”e della Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno, gli attori coinvolti avranno un ruolo preminente nell’attuazione di azioni di riequilibrio ecologico del Fibreno insieme alla possibilità di favorire uno sviluppo durevole del suo bacino; basti pensare alla possibilità di mettere in atto interventi a tutela delle acque e a difesa del suolo, o a protezione dal rischio idraulico o a tutela delle bellezze naturali presenti lungo il tratto di fiume interessato”.
“Ritengo che l’attuazione delle misure derivanti dal Contratto di Fiume – afferma il Consigliere Arch. Teresa Branca – possa essere un’occasione importante per una valorizzazione più estesa del Fiume Fibreno e dei territori interessati, anche nell’ottica della creazione di una rete turistica e naturalistica, in cui i cittadini e i visitatori potrebbero beneficiare di una ottimale fruizione del bacino idrico attraverso percorsi naturalistici, punti di accesso strutturati e aree verdi attrezzate”.