CASSINO – La Casa della Carità compie sei anni
Una giornata per parlare del nutrimento: non solo quello del corpo, ma anche quello dell’anima, quello delle relazioni, quello del cuore. “Fame di Vita”, il tema scelto per festeggiare il sesto compleanno della Casa della Carità, racchiude in sé tutti questi significati e, soprattutto, nell’anno in cui l’Expò di Milano concentra l’attenzione del mondo sul tema dell’alimentazione, ricorda che il cibo è strumento di relazione, è frutto del lavoro dell’uomo, racconta la cultura da cui proviene. Per questo il cibo va rispettato e custodito, per questo ha in sé qualcosa di sacro, per questo è un diritto di tutti poter accedere ad una giusta alimentazione.
Per affrontare questi temi, la Casa della Carità ha organizzato una tavola rotonda e un concorso.
Tanti i relatori che hanno offerto il proprio contributo alla riflessione comune: l’Abate di Montecassino dom Donato Ogliari; il Direttore della Caritas Diocesana Don Teofilo Toma Akuino, che ha ricordato come, accanto alla carità, non si debba perdere di vista il tema della giustizia sociale e come, soprattutto oggi, in una società segnata dalla sfiducia e dalla solitudine, sia necessario anzitutto il nutrimento delle relazioni e dell’amore; il direttore della Casa della Carità di Milano e membro del Direttivo FioPSD Fiorenzo De Molli, che con grande competenza ha condiviso la sua esperienza e ha evidenziato come molto spesso si cerchidi evitare di vedere da vicino la povertà: appellandosi a idee come “il decoro cittadino” in molte città si cerca quasi di cancellare il problema e nascondere i poveri, quasi come se il fatto di allontanarli dalla vista fosse la soluzione. E’ poi intervenuto il Direttore del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate Emilio Tartaglia, che ha offerto molti spunti di riflessione offrendo anche un quadro della situazione dal punto di vista legislativo e ricordando, anche, come sia necessario un rilancio del mercato del lavoro per combattere davvero e in maniera efficace la povertà. In collegamento telefonico il Direttore Generale del Banco Alimentare Marco Lucchini, che ha raccontato l’esperienza del Banco Alimentare, evidenziando l’importanza di un corretto utilizzo delle risorse e della condivisione. Infine la biologa Paola d’Adamo, che ha ricordato come non basti semplicemente dar da mangiare, ma sia necessario garantire a tutti la giusta alimentazione.
Subito dopo il convegno, la fase finale del concorso che ha coinvolto i ragazzi di terza di quattro scuole medie di Cassino. L’obiettivo era quello di preparare un pasto completo a basso costo, contenente i 3 principi nutritivi (proteine, carboidrati e lipidi).
Ogni squadra è stata divisa in due gruppi: gruppo lavoro e gruppo tifo. Il gruppo lavoro, guidato da un ragazzo dell’alberghiero, ha preparato un pasto completo pensando ad un ospite della casa; il gruppo tifo ha partecipato ad un “quizzettone” accumulando punti per la squadra di appartenenza. Una giuria, presieduta dal Padre Abate, ha valutato i pasti preparati da ogni squadra, tenendo conto del nome scelto per il piatto, della descrizione dei principi nutritivi del pasto, del costo complessivo del piatto, della presentazione, del gusto. Ad aggiudicarsi il primo premio la scuola media Conte.
La giornata si è conclusa con un bellissimo concerto del gruppo musicale Ermendada, con un buffet e, come in ogni compleanno che si rispetti, l’immancabile torta per festeggiare sei anni di attività e guardare al futuro con rinnovato slancio e fiducia.