“Accogliamo con favore la richiesta della Regione Lazio di costituire un Tavolo tecnico per la ridefinizione dei Parametri di monitoraggio sulla qualità delle acque nell’area della discarica. Convocheremo l’incontro, ma ci siederemo al tavolo unicamente per difendere il territorio, avvertendo sin da ora che il riesame dei parametri non dovrà essere di certo modulato per aumentare le soglie di tolleranza, dunque essere peggiorativo, ma dovrà andare nel verso contrario. A tal fine e per tale obiettivo la nostra presenza alla riunione sarà affiancata da tecnici legali e ambientali di indubbia fama e professionalità, proprio per smontare sul nascere qualsiasi tentativo che vada nella direzione opposta a quanto auspichiamo. Se riusciremo di mantenere invariata la griglia dei parametri di criticità, anzi se riusciremo ad abbassarla ulteriormente, maggiore sarà la possibilità di contrastare le emergenze ambientali del nostro territorio e opporci alla realizzazione del quinto invaso”.
E’ quanto dichiara il sindaco Giovanni Giorgio, in merito alla nota della Regione Lazio inviata al Comune di Roccasecca con la quale si chiede di convocare un tavolo con Regione, Provincia, Arpa e società gestrice della discarica sulla rimodulazione dei parametri che misurano la qualità dell’acqua nel suolo adiacente l’invaso, in vista del riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
“Come avevo già spiegato in sede di Consiglio comunale – ha aggiunto Giorgio – occorre la disponibilità di professionalità con specifiche competenze per affrontare la questione discarica e quinto invaso. La nota della Regione Lazio ci offre l’occasione per avviare questo ulteriore percorso a difesa del territorio. Considerato che l’argomento da trattare è di grande delicatezza perché riguarda parametri ambientali che incidono sulla salute pubblica e che il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale non può essere fatto utilizzando griglie di misurazione modificate in senso peggiorativo rispetto al parametro della salubrità delle acque attualmente vigente, la presenza di esperti al tavolo servirà per contrastare tentativi che vadano in quella direzione”.