SORA – D’Orazio su differenziata, bacchettate anche da FI: Un deprecabile scaricabarile

Sulla questione del mancato avvio a regime della raccolta differenziata, ancora una volta l’assessore Maria Paola D’Orazio ha perso una grande occasione per affidare ad un opportuno silenzio i suoi pensieri politico amministrativi.
D’altronde la suddetta non è proprio nuova a questo tipo di performances; i cittadini la ricorderanno, per esempio,  per le sue dichiarazioni in merito al faraonico progetto sul fiume Liri per il quale, aggiungiamo noi, già pregustava il ruolo di tagliatrice del nastro di partenza della prima regata di canoe in Alta Terra di Lavoro; regata che, evidentemente, nella migliore delle ipotesi sarà rinviata a data da definirsi considerati gli “intoppi burocratici” che al momento ne impediscono il prosieguo dei lavori. Insomma, ci troviamo dinnanzi ad una cattedrale nel fiume inutile e foriera solo di sperpero di denaro pubblico.
I cittadini sorani la ricorderanno, lei pluridelegata, responsabile tra l’altro anche dei rapporti con l’Università, per il silenzio assordante sul de profundis della facoltà di Scienze delle Comunicazioni che, nell’immobilismo  assoluto suo e del Sindaco, ha preso direzione verso altri approdi cittadini. Non ha mosso un dito e non ha proferito parola per salvare un pezzo importante della vita e del futuro di Sora.
Così come troviamo difficoltà a rintracciare una sola chiara e precisa sua presa di posizione sulla sanità locale e in difesa del nostro ospedale; eppure ci saremmo aspettati ben altro interessamento da un amministratore  comunale che opera nel settore sanitario e che ben conosce lo stato di difficoltà in cui versa il nosocomio cittadino. Ma tant’è!
Da ultimo, l’assessore Maria Paola D’Orazio si è cimentata in quel giochino vergognoso dello scaricabarile per discolparsi appunto del mancato avvio della raccolta differenziata. Ci limitiamo a definirlo deprorevole il suo atteggiamento; per nascondere il fallimento del suo operato, l’assessore all’Ambiente chiama in causa quei soggetti terzi e tecnici incardinati e amministrativamente dipendenti dal suo assessorato, che da esso devono essere spronati e motivati e che ad esso devono dar conto. Ci sono delle chiare ed evidenti responsabilità politico amministrative dell’assessore D’Orazio rispetto alle quali ci sarebbe una sola strada percorribile: le sue dimissioni. Comprendiamo bene che questo termine fa venire l’orticaria all’assessore ma almeno abbia  il buon gusto di non lanciarsi in infondate accuse di negligenza e di pressappochismo a chi, quotidianamente fra mille difficoltà, lavora per mantenere pulita al meglio la nostra città.

Il Coordinatore cittadino di Forza Italia Sora
Maurizio Tomaselli

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