18 giugno: San Calogero
Le notizie sulla sua vita sono così confuse tanto che si è pensato che potessero riferirsi a più santi con lo stesso nome. Con il nome Calogero che etimologicamente significa ” bel vecchio ” venivano infatti designate quelle persone che vivevano da eremiti. Calogero è venerato in Sicilia presso Sciacca, nel monastero di Fregalà presso Messina, e in altre città. L’unica cosa sicura su di lui è l’esistenza sull’isola di un santo eremita, con poteri taumaturgici. A Fragalà è stata scoperta la testimonianza più antica legata al suo culto: alcune odi scritte nel IX secolo da un monaco di nome Sergio, da cui risulterebbe che Calogero proveniva da Cartagine e morì nei pressi di Lilibeo. Le Lezioni dell’Uffizio, stampate nel 1610, lo dicono invece proveniente da Costantinopoli ed eremita sul monte Gemmariano.