20 giugno: Beato Giovanni Gavan (o Gawen)
Nel 1687 fu scoperta in Inghilterra la cosiddetta «Congiura di Oates», pretesa cospirazione di «papisti» per uccidere il re, esautorare il governo e sradicare la religione protestante, denunziata da Titus Oates. In questa provocazione furono coinvolte eminenti personalità cattoliche e tra queste anche Tommaso Whitebrand, provinciale dei Gesuiti, che fu giudicato il 13 giugno 1679. Con lui comparvero dinanzi al tribunale altri quattro gesuiti, cioè Guglielmo Harcout, Giovanni Fenwich, Antonio Turèner e Giovanni Gavan o Gawen. Quest’ultimo, nato a Londra, fu educato nel seminario di Saint Omer, meritandosi per la sua bontà il soprannome di «Angelo» e poi, a venti anni, nel 1660, entrò nella Compagnia, completò i suoi studi a Liegi e a Roma e nel 1671 fu inviato in Inghilterra, dove per otto anni lavorò con zelo e profitto. Fu arrestato in casa dell’ambasciatore imperiale e, dopo un rapido processo, fu condannato a morte con i confratelli. La sentenza contro i cinque gesuiti fu eseguita il 20 giugno 1679 sulla forca di Tyburn. Giovanni fu beatificato con gli altri, nel 1929, da Pio XI.