ALATRI – Piazza Santa Maria Maggiore, recupero e valorizzazione del sito archeologico
Un intervento che da anni aspettava la sua realizzazione: quello del recupero e valorizzazione del sito archeologico di Piazza Santa Maria Maggiore. L’Assessore all’Urbanistica e Patrimonio, geom. Massimiliano Fontana (nella foto), ripercorre il travagliato iter di questo progetto: “Già dall’immediatezza del ritrovamento, era sorta la problematica relativa alla sua valorizzazione ed al suo recupero. Un primo progetto in tal senso fu presentato dall’allora Giunta Morini alla competente soprintendenza e solo successivamente furono reperiti i fondi necessari 450.000 euro, grazie ad un finanziamento del MIBAC. La storia dell’intervento ci porta al 2011, quando l’attuale Giunta Morini, riprende le fila dell’iter burocratico ottenendo il definitivo parere della soprintendenza. Parere che non lascia adito a dubbi, il percorso progettuale fino ad allora seguito, non era più perseguibile; grazie all’interessamento diretto di questa Amministrazione ed in particolare del mio ufficio, si è riusciti a recuperare per intero il finanziamento, ma soprattutto il rapporto collaborativo con le soprintendenze, cosa che ha permesso l’approvazione di un progetto realizzabile e compatibile con le indicazioni delle stesse. Grazie a queste sinergie possiamo presentare alla Cittadinanza il nostro progetto, unendo a tale presentazione una visita guidata all’area di scavo, proprio mentre i lavori sono ancora in corso.”
Il Consigliere Delegato alla Cultura dott. Carlo Fantini sottolinea l’estrema importanza culturale di questo avvenimento: “Gli interventi effettuati nel sito, che ricordo si posiziona solo per una residuale parte davanti della settecentesca Chiesa dei Padri Scolopi e al di sotto della stessa, per la restante, hanno riguardato il restauro dei resti di un pavimento musivo in coccio pesto e tessere di materiale calcareo duro, rinvenuto durante le opere di pavimentazione della piazza. I resti del pavimento, alcuni elevati perimetrici con decorazioni, appartengono molto probabilmente ad una domus romana collocabile tra il primo e secondo secolo A.C. Non avendo al momento le possibilità economiche adeguate si è reso urgente e necessario intervenire per i rilievi ed il consolidamento dell’esistente. Ciò però ci ha dato lo spunto per dare vita ad una vera e propria operazione culturale di ampio respiro, che implicherà un utilizzo funzionale della ex Chiesa degli Scolopi, come punto di informazione turistica e culturale, e di valorizzazione, attraverso la riproduzione con apparati digitali, del sito sottostante. In questa operazione avrà un ruolo importante tutta la struttura dell’Assessorato, in particolare quella relativa al nostro museo civico, per l’inserimento del nuovo punto di informazione nel percorso museale urbano.”
Quindi l’invito è a tutta la cittadinanza, ma anche a tutte quelle persone che sono interessate e che vogliono raggiungerci, a partecipare all’ evento che si terrà il giorno 13 di giugno prossimo con le seguenti modalità: dalle ore 10.00 alle 13.00, e dalle 16.00 alle 19,30 funzionari del MIBAC e del Comune di Alatri accompagneranno i visitatori alla scoperta del sito. Il sindaco Giuseppe Morini, e l’amministrazione saluteranno i presenti alle ore 11,30. Avremo anche la gradita presenza della dottoressa Sandra Gatti responsabile della Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio.