CASSINO – ASL, Isabella Mastrobuono al Santa Scolastica con i sindacati
Si è tenuto ieri presso l’Ospedale di Cassino la riunione tra il Direttore Generale Isabella Mastrobuono (nella foto) ed i Rappresentanti delle principali sigle sindacali del personale del Comparto.
Tema dell’incontro: l’Ospedale per Intensità di Cure ed Aree Omogenee di recente avviato al S. Scolastica.
Come era normale che fosse, e come ampiamente previsto già in fase di stesura del “Progetto”, si è preso atto di alcune criticità emerse in questa primissima fase di rodaggio: oggettive difficoltà a reperire personale infermieristico per l’Holding Area aperta presso il Pronto Soccorso e per l’area di Alta Intensità che – avviata proprio pochi giorni fa – dovrà accogliere, nell’ambito della MacroArea Medicina/ Pneumologia/ Geriatria pazienti con patologie particolarmente gravi; alcune problematiche puramente tecnico – strutturali (delle U.O. hanno visto ridursi spazi e ambienti di lavoro); personale infermieristico su cui grava maggiormente la realizzazione del progetto con difficoltà che potrebbero aumentare per le ferie estive.
La Direzione Aziendale – pur non trascurando nulla di quanto emerso che sarà tenuto in seria considerazione – ha sottolineato che ogni cambiamento comporta inevitabili riorganizzazioni e che queste iniziali difficoltà serviranno ad ampliare a breve l’offerta assistenziale nella nostra Provincia.
La Holding Area in Pronto Soccorso potrà avere positive ripercussioni per eliminare le mortificanti attese sulle barelle; la Day Surgery da poco aperta (dal 1 marzo 2015 già 200 accessi) permetterà di risparmiare giornate di ricovero con migliori opportunità lavorative per il personale e – soprattutto – con più posti letto a disposizione dei ricoveri più lunghi, decongestionando il Pronto Soccorso (come già sta avvenendo).
Vi sono sacrifici inevitabili (e non trascurabili) in ogni cambiamento ma a Cassino – primo importante investimento pubblico verso una forma di assistenza ospedaliera del tutto innovativa e volta al futuro – la sfida dovrebbe coinvolgere ancora di più tutti sapendo che questo potrà permettere a breve di reclamare risorse necessarie in sede regionale.
Il modello avviato al S. Scolastica è un esempio evidente di come una comunità sa riconsiderare/innovare la propria attività rimodulando l’offerta sanitaria, ponendosi all’avanguardia tra gli Ospedali nel Centro Sud.
Siamo certi che il personale tutto sarà sempre più coinvolto in questa importante sfida.