COLLEFERRO – Spostamento ostetricia a Palestrina, monta la protesta
Dalle prime ore del pomeriggio di oggi (ieri, ndr) è scattata la protesta dei Sindaci che lunedì avevano sottoscritto la lettera indirizzata al Direttore Generale della ASL RMG per richiedere la sospensione delle procedure di chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido del nosocomio colleferrino.
Visto il rincorrersi insistente delle voci circa l’imminente trasferimento dello storico reparto a Palestrina, in assenza di notizie rassicuranti dalla Pisana, il Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, e il Consigliere comunale delegato alla sanità, Maria Grazia D’Aquino, si sono uniti al neo Sindaco di Colleferro e ai Sindaci di Valmontone, Carpineto Romano, Segni, Montelanico, Gorga, Labico e Gavignano per dare corso ad una occupazione simbolica dei reparti a rischio chiusura.
Dopo un’ampia discussione, avvenuta alla presenza del Direttore Sanitario Aziandale ASL ROMA G, si è deciso di attendere la comunicazione della Cabina di Regia della Regione Lazio e di ridiscutere la problematica con il Direttore Generale entro il 30 giugno.
“La Sanità come l’ambiente e la salute – commenta Domenico Alfieri – non hanno colore politico. Il Sindaco è il primo responsabile sanitario del suo paese ed io come Sindaco ho l’obbligo di tutelare la salute dei miei Cittadini. Non mi interessa nulla del colore politico della Regione né di quello del Comune di Colleferro. Manifestai per la difesa dell’ospedale di Colleferro con l’allora Sindaco Cacciotti, lo faccio ora con il mio amico Pierluigi Sanna. Oggi lotto contro l’attuazione di un decreto dell’allora Presidente Polverini che prevede la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Colleferro. Chi, strumentalmente, critica ciò mi fa pena e non l’ho mai visto/a in nessuna manifestazione a favore dell’Ospedale di Colleferro”. Ecco lo stralcio finale della lettera sottoscritta lunedì 22 giugno dai Sindaci dei Comuni di Colleferro, Valmontone, Labico, Artena, Carpineto, Montelanico, Segni, Gavignano, Gorga, Piglio, Serrone, Paliano, Anagni. “NOI SINDACI riteniamo che la scelta di trasferire i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido presso l’Ospedale di Palestrina risulti essere una decisione pericolosa per i cittadini e presa in modo avventato e (che ci sia la necessità di mina profonda riflessione al fine di eseguire un’analisi immediata dei rischi e benefici che una decisione del genere necessita di avere. Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha recentemente potenziato l’Ospedale Leopoldo Parodi Delfino con i reparti di Terapia intensiva, SPDC e di Oculistica autorizzando la struttura della Asl Roma G ad effettuare prestazione di iniezione intravitreale, rimozione del cristallino impiantato e inserzione secondaria di protesi di cristallino intraoculare e che ha previsto l’aumento dei posti letto e l’arrivo di nuovi reparti. Concludendo, Egregio Dott. CAROLI, (Direttore Generale Asl RMG ndr.) siamo certi che voglia considerare tale azione con lo spirito costruttivo che anima questa nostra comune istanza che, per un discorso di trasparenza e lealtà istituzionale tende ad evitare tensioni territoriali. Confidiamo in un suo interessamento nel ripensare la decisione immediatamente evitando di privare la nostra comunità di un servizio primario e che ha offerto standard qualitativi elevati. Non possiamo tacere e siamo disposti a difendere fino alla fine la nostra posizione in merito al trasferimento dei reparti presso l’Ospedale di Palestrina”.