CORI – Bibliopride 2015: il resoconto

Grande partecipazione al Bibliopride 2015 organizzato a Cori dall’Associazione culturale Arcadia, che ha aderito alla IV Giornata Nazionale delle Biblioteche, promossa dall’Associazione Italiana Biblioteche per sensibilizzare la cittadinanza sul valore culturale e sociale della biblioteca pubblica e sulle sue potenzialità. Sabato 30 Maggio la biblioteca comunale ‘Elio Filippo Accrocca’ è rimasta straordinariamente aperta da mattina a sera, accogliendo tantissimi bambini e ragazzi, genitori e parenti, con incontri e laboratori che hanno permesso di godere pienamente della struttura e dei suoi servizi.
Ascoltare, creare, osservare, condividere, scoprire. Le attività sono iniziate con il Laboratorio di lettura creativa per Genitori&Figli (dai 4 ai 7 anni), durante il quale grandi e piccoli hanno ascoltato una storia, dando libero sfogo alla fantasia utilizzando colori, stoffe e altri materiali messi a loro disposizione. A seguire il Laboratorio artigianale “Cesti in carta” tenuto dal signor Guido, che ha insegnato a creare cesti e contenitori con carta di giornali e riviste, offrendo ai partecipanti la possibilità di acquisire le tradizionali tecniche artigianali di costruzione di oggetti con materiali di scarto.
È stata ospitata la Mostra fotografica itinerante “Fotografa il Festival”, a cura dell’Associazione Cantiere Creativo di Pontinia, che ha come protagonisti gli artisti di strada, risultato del concorso realizzato durante la terza edizione del Festival Pontino degli Artisti di Strada a cui hanno partecipato diversi fotografi. Nel pomeriggio il Cerchio del libro ha girato intorno al tema ‘il potere della scrittura e della lettura come strumenti di evasione e di libertà’, collegato al libro “Frustando l’acqua non si arresta il fiume: scritti e opere da Rebibbia Femminile”, poi presentato dalle autrici Patrizia Lanzalaco e Fabiana Bianchi.
È stato inoltre inaugurato il progetto Librisparsi, volto a promuovere la lettura tramite l’istallazione di punti di diffusione di libri che i cittadini possono liberamente prendere in prestito con la sola condizione di contribuire alla loro diffusione, di fatto autogestendo il servizio. Infine il Giubileo del lettore distratto ha permesso agli utenti ritardatari di riconciliarsi con la biblioteca comunale e riflettere sul significato dei beni comuni, riconsegnando i volumi presi in prestito e mai restituiti, senza andare incorrere nella sospensione dell’iscrizione.