FORMIA – Convegno Pastorale Diocesano, tre giorni di incontri
Si svolgerà da Oggi lunedì 15 giugno a mercoledì 17 giugno il Convegno pastorale diocesano dal tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Le prime due serate avranno luogo presso l’Aula Magna del Centro Coni “B. Zauli” di Formia a partire dalle 18.45. Nelle due serate, dopo il saluto dell’Arcivescovo e la presentazione del Convegno, tre interventi che avranno il compito di far riflettere i delegati sul tema dell’umano. La prima relazione sarà proposta dal professor Emilio Baccarini, Professore associato di Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Tor Vergata in Roma, e verterà sulla definizione di un nuovo umanesimo a partire dall’altro, attraverso la proposta di un’antropologia della solidarietà.
La seconda relazione di ordine biblico sarà a cura di don Carlo Lembo (nella foto), Docente di Sacra Scrittura e Vicario episcopale per la Pastorale, e rifletterà sulle prospettive antropologiche che emergono dalla Bibbia e i suoi testi, con una particolare attenzione al progetto originario di Dio e al suo compimento in Cristo Gesù.
Il terzo contributo sarà offerto dall’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Luigi Negri, il quale rifletterà sul come narrare l’antropologia cristiana nel contesto della contemporaneità.
Mercoledì 17 giugno, terza giornata del convegno, l’appuntamento sarà invece presso la Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria in Formia con inizio alle 19. I delegati saranno divisi in dieci Gruppi di studio articolati intorno ai cinque verbi proposti dalla Traccia preparatoria per descrivere le cinque vie verso l’umanità nuova: Uscire, Annunciare, Abitare, Educare e Trasfigurare.
Ogni Gruppo partirà dalla narrazione di un’esperienza già in atto nella nostra Arcidiocesi e collegata ad una delle cinque vie. Lo scopo di tale operazione è quello di far conoscere e mettere in rete alcune delle “esperienze belle” che, nella nostra Arcidiocesi, manifestano la vitalità di una Chiesa resa feconda dal Vangelo e capace di proporre nel contesto attuale un’immagine nuova e autentica di uomo. A partire dalle relazioni delle prime due serate e dalle narrazioni delle nostre “esperienze belle”, i delegati potranno così elaborare riflessioni e proposte da consegnare all’Arcivescovo in vista della prossima lettera pastorale, che andrà a delineare gli obiettivi da raggiungere e i percorsi da sviluppare per la nostra Chiesa locale di Gaeta.