FROSINONE – Ascolta la Ciociaria, l’orchestra di Francesco Marino si esibisce a Budapest
Dopo circa 100 concerti effettuati in Italia, Europa (Germania-Stoccarda, Repubblica Ceca-Praga, Ungheria-Budapest), Canada (Ontario-Tecumseh, Windsor, Sarnia, London) e Stati Uniti d’America (Michigan-Detroit), la X edizione della Rassegna “Ascolta la Ciociaria” inizierà il prossimo 8 giugno presso la “Sala Giuseppe Verdi” dell’Istituto Italiano di Cultura della suggestiva città di Budapest. In una delle capitali europee della cultura, con la magistrale direzione del M° Francesco Marino che da diversi lustri promuove la cultura musicale laziale nel mondo, la prestigiosa Orchestra Sinfonica Ungherese MÁV diretta da Tamás Csurgó, impegnata nell’esecuzione di un programma dedicato all’Italia, eseguirà il Poema Sinfonico n.2 “Partenope” ed il Poema Sinfonico n.3 “Sorgente” del compositore Francesco Marino, unitamente il “Concerto per pianoforte e orchestra n.2” di Franz Liszt e la Sinfonia n.4 op.90 “Italiana” Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il linea con le finalità della manifestazione il concerto sarà anche una vetrina internazionale per il pianista frusinate Marco Grilli, da anni residente in Germania, che eseguirà l’arduo Concerto di Liszt e “Prima carezza” di Francesco Marino. Di concezione lisztiana sono i Poemi Sinfonici n.2 e n.3 di Francesco Marino, rispettivamente dal titolo “Partenope” e “Sorgente”, il primo trae ispirazione dal mito della sirena Parthenope che secondo la leggenda è morta a Napoli, ove oggi sorge Castel dell’Ovo. Nella sezione centrale “La Rinascita” con la timbrica dei soli archi l’autore propone un ampio e cantabile tema modale, in modo eòlico, che rivela un carattere maestoso e solenne. Questa composizione è stata premiata al Concorso Internazionale di Composizione “Premio Sanremo International” (edizione 2006). Del “Concerto per pianoforte e orchestra n.2” di Liszt troviamo un abbozzo del 1839, ma la stesura definitiva fu stilata nel 1863. Il lavoro, che è simile nella forma ai Poemi Sinfonici del Maestro ungherese con piena integrazione del pianoforte con la trama sinfonica, oltre alla magistrale scrittura solistica contiene notevoli assoli di alcuni strumenti tra cui violoncello, corno, oboe e flauto. Tenero e sublim il brano “Prima carezza” scritto da Francesco Marino in chiaro riferimento stilistico ed estetico alla celebre raccolta schumanniana “Kinderszenen, op.15” (Scene infantili).
Centinaia sono le pagine della letteratura musicale dedicate all’acqua e Francesco Marino si inserisce in questo catalogo con la densità evocativa del Poema Sinfonico n.3 “Sorgente”. La ‘Goccia d’acqua’, che diviene ‘Sorgente’ e poi ‘Fiume’ da cui si origina la ‘Cascata’, trova corrispondenza in un’articolazione strutturale che prevede altrettante sezioni della partitura caratterizzate da distinti gruppi tematici. La Sinfonia n.4 op.90 “Italiana”, terminata nel 1833 a Berlino dal compositore tedesco Felix Mendelssohn-Bartholdy, è una festosa composizione articolata in quattro movimenti in cui sono percepibili le ‘atmosfere’ italiane, soprattutto nel I movimento Allegro vivace – con rievocazione di una processione funebre ascoltata dal compositore a Napoli – e nel IV movimento Saltarello-Presto – in cui si apprezzano le danze ‘Saltarello’ e ‘tarantella’ apprezzate da Mendelssohn a Roma ed a Napoli.
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