FROSINONE – In provincia tre stazioni ferroviarie da ristrutturare: Fardelli scrive a FS

Cassino come Roccasecca e Anagni. Tre stazioni ferroviarie da ristrutturare. Note le criticità legate all’offerta oraria e all’utilizzazione di convogli obsoleti, in attesa del parere tecnico dell’Asessorato Regionale ai Trasporti sul tema dell’interconnessione sulla linea veloce, il consigliere regionale Marino Fardelli scrive a FS e RFI: “Le stazione ferroviarie rappresentano la maggiore porta di accesso alle città ed è per questo che, oltre all’accessibilità per tutti e all’efficienza, dovrebbero rispondere anche ad un criterio di decoro, di pulizia, di ordine. Ma Cassino, Roccasecca ed Anagni non rispondono a questi criteri”. Il consigliere Fardelli, ricorda al Presidente all’ad di FS e RFI che “la città di Cassino si prepara a candidarsi quale meta per i pellegrini del Giubileo che meriterebbero un’accoglienza adeguata alla rilevanza dell’evento. Ma la ristrutturazione e l’adeguamento della stazione ferroviaria a tutte le norme per i diversamente abili, renderebbero più agevole anche la vita di pendolari e studenti che ogni giorno l’affollano diretti a Roma o a Napoli”. In particolare, nelle tre diverse lettere, il consigliere regionale Marino Fardelli elenca una serie di criticità fatte proprie a seguite di segnalazioni di alcuni pendolari. Per la stazione ferroviaria di Cassino ricorda che non ci sono collegamenti verticali come ascensori o scale mobili, rampe per i diversamente abili sia all’interno che all’esterno; che i marciapiedi sono totalmente inadeguati alle minime prescrizioni di sicurezza dei viaggiatori; che il sottopasso pedonale presenta problemi permanenti dovuti alle infiltrazioni di acqua; che la sala d’attesa è poco accogliente e che tutta la struttura della stazione ferroviaria presenta intonaci cadenti, vegetazione infestante, sporcizia, segnaletica inadeguata.
Per la stazione di Roccasecca invece, Fardelli scrive dei collegamenti inesistenti per i diversamente abili dal sottopasso pedonale al secondo marciapiedi fino al parcheggio della stazione; della mancanza di pensiline che in caso di pioggia costringe i passeggeri ad aspettare nel sottopasso di stazione; dei marciapiedi che necessitano di un urgente adeguamento alle norme di sicurezza e dei servizi igienici inutilizzabili perché chiusi. “Non è migliore la situazione ad Anagni – afferma il consigliere regionale Fardelli – La ristrutturazione della struttura e delle pensiline oltre che dei marciapiedi che risultano completamente inadeguati e non rispondono ai criteri di sicurezza, è davvero necessaria. Ricordo ai vertici di FS e RFI inoltre, che la stazione ferroviaria di Cassino serve un vasto bacino di utenza ed è per questo che rappresenta uno snodo strategico. Una stazione moderna e funzionale, oltre che pulita e decorosa, costituirebbe per tutte e tre le città, un biglietto da visita importante anche per tutta la provincia di Frosinone. E’ arrivato il momento, dopo lo sforzo della Regione Lazio con in testa il Presidente Zingaretti per nuovi treni sulla linea, che anche FS e RFI facciano giusti investimenti a beneficio degli utenti viaggiatori. Senza adeguati investimenti strutturali significa che per RFI e Trenitalia siamo da considerare una linea che non merita la giusta attenzione” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB Obiettivo Lazio per Zingaretti.

Marino Fardelli: “Riconnettiamo i percorsi della memoria. Dalla Regione maggiori fondi per non disperdere un patrimonio”
“La valorizzazione dei segni della Seconda Guerra Mondiale, presenti come ferite sulle nostre colline e sulle nostre montagne, sono la memoria di fatti, persone che resero libera la nostra terra in un ambiente di rara bellezza”. Il consigliere regionale Marino Fardelli, parla dei “percorsi della memoria” e di quanto si stiano traducendo in valorizzazione ambientale, turismo e benessere. “Percorrere questi sentieri punteggiati da costruzioni di difesa militare, forti, opere trincee e strade significa ripercorrere luoghi che sono la testimonianza del lavoro, della fatica e dei sacrifici che questi percorsi portano con sé come monito a tutti per comprendere i segni umani e devastanti che ogni guerra lascia –spiega l’on.le Fardelli – Ecco perché credo che la Regione Lazio debba investire di più in progetti che effettuano attività di ricognizione, censimento e documentazione del patrimonio legato agli eventi bellici. Sarebbe l’ideale elaborare tutte le informazioni e raccoglierle in un data base per non disperdere un tale patrimonio di testimonianze di eccezionale valore”. Ai sentieri della memoria, il consigliere regionale Marino Fardelli ha sempre creduto, tant’è che ogni anno promuove con grande entusiasmo la camminata sulla Cavendish Road, il sentiero che da Caira porta a Montecassino e che fu costruito come arteria strategica dai genieri neozelandesi.
“Il 27 settembre torneremo a percorrere il sentiero al quale è invitato anche lo stesso Presidente Zingaretti insieme a tutti i cittadini. Sono fortemente convinto che bisogna fare di più e meglio per preservare tanti sentieri da manomissioni, conservando le testimonianze del conflitto – afferma Fardelli – Solo nel territorio del cassinate ci sono decine e decine di sentieri storici da ripulire, da rendere fruibili e che rappresentano un patrimonio abbandonato. E poi i cammini uniscono la storia alla bellezza della natura e dell’ambiente, alla gastronomia, alla salute, incentivando il turismo, la cultura, la capacità di accoglienza. Dobbiamo credere di più in queste leve. Il “Percorso della Battaglia” che verrà inaugurato dal Presidente Zingaretti a Cassino giovedì, sarà un’altra ottima occasione per promuovere il nostro territorio e per preservare la storia” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB Obiettivo Lazio.