FROSINONE – Sempre più distacchi idrici per morosità, il Comitato Acqua Pubblica attacca Acea
Denunciamo pubblicamamente che nel comune di Frosinone diversi cittadini stanno subendo da parte del gestore Acea Ato 5 il distacco del servizio di acqua potabile presso la loro utenza domestica. La gravità palese di lasciare delle persone letteralmente a secco, senza poter usufruire di un bene vitale ed essenziale alla propria salute ed igene, è aggravata dal fatto che questi cittadini avevano legittimamente contestato le fatture del gestore e che dunque il distacco è stato usato da questo ultimo come un mezzo violento ed estorsivo per risolvere a proprio favore la controversia.
I cittadini che in questi termini subiscono un distacco possono e devono denunciare il gestore all’autorità penale per interruzione di pubblico servizio ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, e contestualmaente chiedere al proprio sindaco di ordinare al gestore il riallaccio immediato nelle 24 ore.
Il sindaco Ottaviani dovrebbe essere d’accordo non solo in quanto garante della pubblica sicurezza nel suo comune ma anche perché firmatario di quel Documento sulla gestione del servizio idrico, sottoscritto da 49 sindaci durante la Conferenza dei sindaci del 09/03/2015, in cui si richiedeva la sospensione delle attività di distacco e di assicurare la fornitura minima di acqua, documento che nei contenuti è stato fatto proprio anche dal consiglio comunale modificando quella proposta di delibera popolare per la risoluzione del contratto per colpa del gestore.
Il sindaco, invece, non è intervenuto a tutela dei suoi cittadini e non ha ordinando il riallaccio immediato al gestore dopo la richiesta formale da parte di quei cittadini che hanno subito il distacco.
Se il sindaco non interviene il cittadino (seguendo la procedura di cui sopra e comunicando la cosa al sindaco) è leggitimato a ripristinare il servizio idrico in quanto il suo comportamento è assolutamente proporzionato all’offesa subita.
Comitato provinciale acqua pubblica Frosinone